
(AGENPARL) – Wed 19 March 2025 UE: Nevi, rispettare patti presi con USA e Nato, poi coordinare spese difesa
“Non mi pare che ci siano le condizioni oggi per arrivare a definire un esercito comune europeo, perché purtroppo Germania e Francia stanno andando in una direzione diversa. Nel frattempo dobbiamo affrontare altri problemi, primo tra tutti rispettare i patti presi con gli Stati Uniti e con la NATO per arrivare al 2% di spesa militare. Avere ottenuto nel piano di Ursula von der Leyen lo scorporo delle spese militari dal Patto di Stabilità significa non sacrificare la spesa per il sociale, per la sanità, per altri capitoli di bilancio importanti per il nostro Paese”. Lo ha detto Raffaele Nevi, portavoce di Forza Italia, intervenendo a Sky Start. “Costruire un esercito comune – ha proseguito – è un processo lungo. Ne parlavano De Gasperi Schumann e Adenauer quando hanno costituito l’Unione Europea. Noi siamo d’accordo, anche il Presidente Berlusconi lo riteneva un obiettivo strategico, ma oggi non ci sono le condizioni per raggiungerlo in tempi rapidi. Secondo il piano di Von der Leyen la spesa in difesa deve essere coordinata: abbiamo 27 eserciti, quindi coordinare gli acquisti, mettere insieme le forze e cercare così di aumentare le nostre capacità senza incrementare troppo la spesa può essere intanto un primo obiettivo da raggiungere”, ha concluso.
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