
(AGENPARL) – mer 26 febbraio 2025 Presidenza del Consiglio dei Ministri
Il Commissario Straordinario del Governo per la riparazione, la ricostruzione, l’assistenza
alla popolazione e la ripresa economica dei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria
interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016
COMUNICATO STAMPA
LIBRI: “MEDIAE TERRAE”, L’APPENNINO CONTEMPORANEO DEL COMMISSARIO CASTELLI
ROMA, 26 feb – La ricostruzione resa necessaria dalla sequenza sismica che ha colpito l’Italia
centrale tra il 2016 e il 2017 sta diventando, grazie a una precisa strategia, un modello per la
crescita e lo sviluppo delle nostre aree interne. Si tratta del cosiddetto Laboratorio Appennino
centrale, i cui principi di innovazione, sicurezza e sostenibilità vengono applicati nel cantiere più
grande d’Europa. L’esperienza maturata sul campo da Guido Castelli, Commissario Straordinario
al sisma 2016, è diventata un libro: “Mediae Terrae. Dopo il terremoto: la rinascita dell’Italia
centrale oltre la fragilità del territorio” nel quale l’autore traccia le linee per rifondare un
Appennino contemporaneo ricco di arte e cultura millenaria e aperto alle nuove reti, fisiche e
virtuali. Una terra di mezzo, tra passato e futuro.
Il volume è stato presentato oggi dall’autore presso la Società Dante Alighieri nel corso di un
incontro al quale hanno preso parte Alessandro Canelli, Presidente di IFEL e Sindaco di Novara;
Marco Fioravanti, Presidente del Consiglio Nazionale Anci e Sindaco di Ascoli Piceno e Luca
Bianchi, Direttore della Svimez. L’appuntamento è stato moderato da Pierciro Galeone, Direttore
di IFEL.
Il Commissario al sisma 2016, Guido Castelli: “Ringrazio il Presidente dell’Ifel e il Presidente del
Consiglio nazionale Anci che, insieme agli altri relatori, hanno offerto contributi puntuali e utili
rispetto a una grande questione che mi sta particolarmente a cuore: la rinascita dell’Appennino
centrale. Non si tratta solo di ricostruire edifici, ma anche di riparare il tessuto economico e sociale
di questi territori al fine di contrastarne lo spopolamento, un fenomeno di lungo periodo che si è
aggravato a causa del sisma. A conferma del fatto che gli investimenti contribuiscono in modo
sostanziale a frenare lo spopolamento ci viene in aiuto lo studio compiuto dall’Ifel, che conferma
proprio questo assunto. Nelle aree del cratere dove gli investimenti sono stati maggiori, infatti,
negli ultimi anni, è stato registrato un andamento della curva demografica in miglioramento.
Quello che stiamo facendo, dunque, è ricreare le condizioni per consentire a queste comunità un
futuro di crescita, rendendo l’Appennino centrale più moderno, accessibile, attrattivo e vivibile”.
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Presidenza del Consiglio dei Ministri
Il Commissario Straordinario del Governo per la riparazione, la ricostruzione, l’assistenza
alla popolazione e la ripresa economica dei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria
interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016
Il Presidente del Consiglio Nazionale Anci, Marco Fioravanti: “I territori dell’Italia centrale, in cui il
terremoto del 2016 e 2017 ha colpito duramente, hanno bisogno di rinascere e di guardare al
futuro con ottimismo e speranza. La ricostruzione materiale di questi luoghi è fondamentale per
avviare l’altrettanto importante ricostruzione immateriale, sociale e di comunità, unendo la
ripresa economica alla riscoperta di luoghi che da sempre sono custodi di tradizione e valori. Il