(AGENPARL) – lun 04 novembre 2024 **Sanità, sempre più cittadini si rivolgono al Centro di ascolto
regionale. Cresce il servizio**
Oltre 40 mila gli accessi dal 2017. La Regione ha deciso di proseguire
l’esperienza: un sostegno a concreto ai cittadini, non solo ai malati di
tumore
/Scritto da Walter Fortini, lunedì 4 novembre 2024 alle 16:11/
Un servizio silenzioso, discreto, importante quanto essenziale. La Regione
ha deciso di proseguire l’attività del Centro di ascolto regionale presso
Ispro, l’istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica. Il
centro nasce nel 2017 come un servizio di consulenza e ascolto rivolto solo
ai malati di tumore, creato per rispondere a quesiti sul percorso di cura,
le attività delle rete ma anche per alleviare il disagio psicologico della
malattia. Negli anni si è però evoluto per parlare adesso pure a chi
soffre di malattie rare, a chi è vittima e succube del gioco di azzardo,
ai caregiver che si prendono cura di persone fragili, alle donne in
gravidanza per prevenire la depressione post partum. Al Care ci si può
rivolgere anche in cerca di informazioni sulla disposizioni anticipate di
trattamento, ovvero sull’accettazione o rifiuto di particolari scelte
terapeutiche e singoli trattamenti sanitari, per informazioni sul Covid ed
anche per i crimini d’odio.
Molti gli ambiti d’intervento, ognuno con linee telefoniche dedicate. E
così dal 2017 al 2023 sono stati assistite quasi 40mila persone, di cui
19mila pazienti con malattie rare (41%), 16mila pazienti oncologici (40%),
duemila persone che soffrono di disturbi di gioco d’azzardo e circa
ottocento caregiver (7%) e donne che soffrono di depressione post parto
(5%).
“Il Centro di ascolto implementerà sempre di più le sue attività –
commenta il presidente della Regione, Eugenio Giani -. Riteniamo importante
la sua evoluzione, perché in un momento delicato come quello della
malattia (e non solo nella malattia) è necessario mettere in campo tutte
le azioni possibili che sollevino il paziente nel percorso di cura”.
“Il C.A.Re, proprio per la sua specificità – prosegue l’assessore al
diritto alla salute, Simone Bezzini -, è un nodo importante nelle reti dei
percorsi socio sanitari e lavora in sinergia con altri soggetti, dai
referenti aziendali e dei vari settori regionali ad associazioni ed enti
del terzo settore: un’esperienza positiva, che qualica ulteriormente i
percorsi socio-sanitari ed in grado di rispondere, ce lo dicono i numeri,
anche alle esigenze degli utenti”.
“Il numero importante di accessi – dichiara il direttore generale di
Ispro, Katia Belvedere – stimola a potenziare la strada intrapresa,
consapevoli che il Centro di ascolto è un fiore all’occhiello per la rete
oncologica regionale e non solo, la cui sfida è quella di coniugare
umanizzazione, appropriatezza, equità di accesso, innovazione e
sostenibilità, per ottenere i migliori risultati nel porre particolare
attenzione ai bisogni dei pazienti”.
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