
(AGENPARL) – mer 17 luglio 2024 *Autonomia Differenziata. Mazzarano: “Oggi un voto tra chi ha a cuore i
pugliesi e chi li tradisce in nome dell’appartenenza politica”*
“Il voto espresso oggi in Commissione segna uno spartiacque tra chi tiene
davvero ai cittadini pugliesi e chi, in nome dell’appartenenza politica,
tradisce la Puglia”.
Così il Consigliere regionale Michele Mazzarano nell’audizione relativa al
referendum abrogativo della legge 86 del 26 giugno 2024, sull’Autonomia
differenziata, nell’ambito della Commissione Riforme Istituzionali.
“La legge sull’autonomia differenziata condanna chiaramente le regioni più
povere, quelle meridionali in particolare, dal momento che mina la gestione
di alcune materie che sono state finora di esclusiva competenza dello Stato
e che diventano appannaggio delle Regioni. L’aspetto devastante è che la
Riforma Calderoli non prevede la definizione e il finanziamento dei Livelli
Essenziali di Prestazione, cioè i diritti fondamentali dei cittadini.
Lasciare come riferimento la spesa storica sui servizi, significa decretare
la condanna del Mezzogiorno.
Il federalismo fiscale, in mancanza di un sistema perequativo, mette a
rischio il principio inviolabile dell’uguaglianza dei cittadini di fronte
allo Stato come sancito dalla Costituzione, frammentando il Paese e acuendo
le distanze tra territori ricchi e territori poveri.
Al percorso istituzionale avviato dalla Puglia, insieme con altre quattro
Regioni, per promuovere il referendum abrogativo della Legge Calderoli, si
affianca quello popolare, con la costituzione, proprio in questi giorni,
dei comitati territoriali per la raccolta delle firme e per una grande
mobilitazione dal basso.
Percorreremo entrambe le strade per respingere questa riforma che tradisce
la storia e l’identità del nostro Paese, che è stato costruito dai Padri
Costituenti, non sull’egoismo, ma sulla solidarietà e sull’uguaglianza”.