
(AGENPARL) – lun 03 giugno 2024 *MICHELE SANTORO: A SCUOLA HO ACCESO UN FUOCO IN CLASSE, MI ANNOIAVO; VENNI
ESPULSO PERCHE’ SBATTEI LIBRO DANTE IN FACCIA AL PROF. CHE MI FACEVA
DOMANDA NOZIONISTICHE*
A scuola? “Ero terribile come alunno, andavo a scuola senza libri,
accendevo dei fuochi in classe”. A raccontarlo, ospite di Un Giorno da
Pecora, su Rai Radio1, è Michele Santoro, giornalista e candidato alle
europee con la lista ‘Pace, terra e dignita’’, che a Giorgio Lauro e Geppi
Cucciari, tra un tema di politica estera e uno di interna, ha raccontato
come ha vissuto gli anni del liceo. In che senso accendeva il fuoco in
classe? “Nel senso che una volta mi annoiavo tremendamente e ho bruciato
qualche cartuscella. Niente di che, ma il fumo ha creato qualche problema…”
Lei fu anche espulso dalla scuola. “Combattevo molto il nozionismo, facevo
una battaglia contro l’imparare a memoria e rispondere a quella specie di
quiz. Venivo sempre punito con voti bassissimi”. E poi che successe? “A
fine anno studiai tutto alla perfezione, anche se c’era un professore
particolarmente accanito. Feci un grande esame ma poi lui, ad un certo
punto, mi domando’ una cosa da quiz e io presi un libro di Dante Alighieri
e glielo sbattei in faccia. Per me era una questione di principio: la
scuola doveva esser qualcosa in più che imparare dei versi a memoria”.
*Davide Campione*
‘Un Giorno da Pecora – Radio1’
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