
(AGENPARL) – gio 21 marzo 2024 Bari: Sisto, chiesto chiarimento per trasparenza, da Decaro reazione
folcloristica
“Per comprendere l’azione del centrodestra a fronte dell’inchiesta di Bari
occorre ricostruire i fatti. La Procura di Bari, nel marzo 2023, ha chiesto
al Gip di emettere misure cautelari nei confronti di alcuni soggetti. Il
Gip emette quelle misure un anno dopo, nel marzo 2024. Il tempo
dell’applicazione della misura è una scelta della giustizia, non di certo
della politica . Stando a quanto emerso, ci troviamo di fronte ad una
situazione in cui figure appartenenti ai clan decidono le assunzioni di una
municipalizzata che è al 100% sotto il controllo del Comune, con delega
attribuita al Sindaco. A fronte di tutto questo, noi parlamentari pugliesi
di centrodestra siamo andati dal Ministro dell’Interno a sottolineare la
necessità di un chiarimento, in totale trasparenza e nell’interesse della
cittadinanza . Rappresentiamo un territorio, dunque avevamo pieno diritto
di farlo. Il Ministero e il Prefetto avevano tre possibilità: non fare
nulla, nominare una commissione d’accesso o procedere allo scioglimento
senza nominare la commissione. E’ stata scelta la via, più prudente,
dell’accertamento”. Così a L’aria che tira, su La7, il senatore di Forza
Italia e vice ministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, che poi ha
proseguito: “La reazione di Decaro la definirei folcloristica, smodata e
alquanto debole nei contenuti. Nell’ambito delle procedure attivate dal
Viminale di fronte a presunte infiltrazioni malavitose, la posizione di chi
guida il Comune non è decisiva. Molti Comuni vengono sciolti anche senza
processo penale e senza che il sindaco sia conseguentemente indagato. Lo
scopo dell’intervento, infatti, è verificare se nel tessuto connettivo
dell’amministrazione ci siano delle contaminazioni criminali di stampo
mafioso”, ha concluso.