
[lid] Oggetto: Richiesta di Revisione del Procedimento di Esecuzione Immobiliare in Relazione alla Sentenza della Corte di Cassazione n. 2043/17
Egregio Presidente della sezione esecuzioni immobiliari del Tribunale di Roma,
Mi rivolgo a Lei con la presente lettera aperta per portare alla Sua attenzione una questione di estrema rilevanza in relazione a un procedimento di esecuzione immobiliare attualmente in corso presso la Sua giurisdizione.
Desidero richiamare la Sua attenzione sulla Sentenza della Corte di Cassazione, sez. III Civile, numero 2043/17, depositata il 27 gennaio, che stabilisce la rilevabilità d’ufficio da parte del giudice dell’esecuzione dell’inesistenza del debitore esecutato.
Tale pronuncia sottolinea l’importanza della corretta valutazione della presenza del debitore nel procedimento di esecuzione, affermando il principio che il giudice è tenuto a verificare d’ufficio l’esistenza del soggetto sottoposto a esecuzione.
In particolare, vorrei evidenziare il punto relativo alla mancanza della prova della notifica al debitore della cessione del creditore, elemento che risulta cruciale ai fini della validità del procedimento di esecuzione immobiliare.
La mancanza di questa prova potrebbe invalidare l’intero processo di esecuzione, come sancito dalla suddetta sentenza.
Chiedo rispettosamente che Lei, in qualità di Presidente della sezione esecuzioni immobiliari, prenda atto di questa circostanza e avvii un’attenta revisione del procedimento in questione, garantendo la piena conformità alla normativa vigente e alle pronunce della Corte di Cassazione.
Confido nella Sua sensibilità e professionalità nell’affrontare la presente richiesta, nella certezza che la Giustizia sarà preservata e che verranno adottate tutte le misure necessarie per garantire il rispetto dei diritti delle parti coinvolte.
Ringraziando anticipatamente per la Sua attenzione e collaborazione, resto a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento o informazione necessaria.