
(AGENPARL) – mar 06 febbraio 2024 *Composizione negoziata della crisi d’impresa in Veneto: salvate in due
anni 14 aziende e 318 posti di lavoro*
*91 le istanze presentate alla Commissione regionale del Veneto; 55 le
procedure chiuse di cui 14 positivamente con tasso di successo di 1 impresa
su 4*
*Venezia – Rovigo, 06 febbraio 2024 *– A due anni dall’avvio della
procedura stragiudiziale, *in Veneto sono 14 le aziende sanate e 318 i
posti di lavoro salvati dalla composizione negoziata della crisi d’impresa*.
È quanto rileva oggi la Camera di Commercio di Venezia Rovigo, Camera
presso la quale ha sede la Commissione regionale del Veneto per la nomina
dell’Esperto nelle procedure di Composizione negoziata per la soluzione
della crisi d’impresa.
*Al 31 dicembre 2023 le istanze presentate presso la Commissione regionale
del Veneto risultano 91*; per 71 di queste è stata richiesta l’attivazione
delle misure protettive del patrimonio come previsto dall’art. 18 del
Codice della crisi d’impresa (D. Lgs. 12 gennaio 2019, n. 14). Questi
numeri posizionano il Veneto al quarto posto a livello nazionale per numero
di istanze presentate, con al primo posto la Lombardia seguita da Lazio ed
Emilia-Romagna.
Delle 91 istanze pervenute, 36 sono ancora attive ed in corso di gestione
mentre *55 sono state chiuse*. Tra le istanze chiuse *14 hanno dato esito
positivo per l’azienda* con un tasso di successo della composizione
negoziata del 25,5% pari ad *1 procedura su 4*. Il risanamento delle 14
imprese ha consentito di salvare ben 318 posti di lavoro. Oltre alla
ricaduta positiva sui posti di lavoro, bisogna tenere in considerazione che
il risanamento di un’azienda, a cascata, si riflette favorevolmente sui
fornitori, sugli operatori dell’indotto, sulla filiera produttiva e sul
tessuto economico e sociale in cui si colloca l’azienda stessa.
La maggior parte delle 14 chiusure favorevoli si registra tra le società di
capitali (circa il 93%): in particolare, le Srl rappresentano il 64% delle
imprese, mentre le Spa costituiscono il 29% del totale, il restante 7% è
costituito da ditte individuali.
*Valutando tutte le istanze presentate alla Commissione Veneto le società
di capitali rappresentano il 75%* (57% sono società a responsabili limitata
e il 18% sono società per azioni), le società di persone il 16% del totale,
infine le imprese individuali e le cooperative e consorzi sono,
rispettivamente, il 5% ed il 4%.
*Il 54% delle imprese che sono ricorse alla Composizione negoziata ha un
numero di addetti pari o inferiore alle 9 unità.* Seguono le piccole
imprese con un numero di addetti compresi tra le 10 e le 29 unità (19% del
totale). Per quanto riguarda le imprese di maggiori dimensioni il 18% ha un
numero di addetti compreso fra 50 e 249 unità. Le imprese con numero di
addetti compreso tra 30 e 49 è pari all’8 del totale; infine, le grandi
imprese, con più di 250 dipendenti, rappresentano all’incirca l’1%.
*Le istanze di nomina dell’Esperto pervenute alla Commissione del Veneto
sono così suddivise*: 23 provengono dalla Camera di Commercio di Padova,
seguono la Camera di Commercio di Verona con 22 istanze, la Camera di
Commercio di Venezia Rovigo e la Camera di Commercio di Vicenza con 16
istanze ciascuna e, infine, la Camera di Commercio di Treviso-Belluno con
Le *istanze depositate da imprese cosiddette sottosoglia* (cioè, che
possiedono, congiuntamente, i seguenti requisiti: Attivo patrimoniale <
300.000€ – Ricavi lordi < 200.000€ – Debiti < 500.000€) sono state 4, di
cui 3 presentate al Segretario Generale della Camera di Commercio di
Venezia Rovigo ed una a quello di Padova.
Per quanto riguarda le *categorie di attività*, prendendo in considerazione
i codici ATECO, le 91 istanze pervenute in Veneto vedono al primo
posto le *attività
manifatturiere* (22 istanze, 24% del totale) seguite dal *commercio* (18
istanze, 20% del totale) e dall’*agricoltura* (13 istanze, 14% del totale).
Successivamente troviamo: *alloggio – ristorazione* (9 istanze, 10%),
*costruzioni* (8 istanze, 9%), *attività immobiliari* (6 istanze, 7%), *sanità
e assistenza sociale* (3 istanze, 3%), *trasporto e magazzinaggio* (3
istanze, 3%), *attività sportive* (2 istanze, 2%), *servizi di informazione
e comunicazione* (2 istanze, 2%). Una istanza a testa (ciascuna rappresenta
l’1% del totale), invece, per *attività finanziarie*, *trattamento e
smaltimento rifiuti*, *istruzione*, *servizi alle imprese* e *altri servizi*
Gli *addetti coinvolti nei procedimenti di crisi d’impresa* sono in totale,
in tutta la Regione, 3.070. Di questi il 39% (1.182 addetti) si colloca
nella provincia di Verona. Seguono, poi, le due province di Venezia e
Rovigo con 619 addetti pari al 20% del totale e le due province di Treviso
e Belluno con 490 addetti pari al 16% del totale (i dati per Venezia –
Rovigo e Treviso – Belluno sono accorpati per area territoriale di
riferimento delle rispettive Camere di Commercio). Al quarto posto troviamo
Padova con 434 addetti (14%). Chiude la provincia di Vicenza con 345
addetti (11%).
Guardando agli *addetti coinvolti secondo le categorie ATECO delle aziende
di appartenenza* notiamo che la classifica settoriale cambia leggermente
rispetto al grafico relativo alle categorie di attività. Restano al primo
posto le *attività manifatturiere* con 1.545 addetti coinvolti (50% del
totale), seguite dal comparto *alloggio – ristorazione* (341 addetti, 11%
del totale), dalle *costruzioni* (220 addetti, 7%), dal *trattamento e
smaltimento rifiuti* (179 addetti, 6%), dal *commercio* (173 addetti, 6%),
dalla *sanità ed assistenza sociale* (165 addetti, 5%), dal *trasporto e
magazzinaggio* (142 addetti, 5%), dagli *altri servizi* (140 addetti, 5%).
Sotto i 100 addetti coinvolti abbiamo: *agricoltura* (70 addetti, 2%), *servizi
di informazione e comunicazione* (48 addetti, 2%), *attività sportive* (30
addetti, 1%), *servizi alle imprese* (8 addetti, 0,3%), *attività
immobiliari* (6 addetti, 0,2%), *istruzione* (2 addetti, 0,1%), *attività
finanziarie* (1 addetto, 0,0%).
*VENEZIA E ROVIGO*
Nelle due province di competenza della Camera di Commercio di Venezia
Rovigo le istanze presentate, 16 in totale, si distribuiscono,
seguendo la *classificazione
ATECO*, in questo modo: 4 istanze per il *commercio* (25%), 3 per *alloggio
– ristorazione* (19%), 2 per le *costruzioni* (13%). Una istanza a testa
(ciascuna rappresenta il 6% del totale) per *attività manifatturiere*,
*attività
immobiliari*, *sanità e assistenza sociale*, *trasporto e
magazzinaggio*, *altri
servizi*, *trattamento e smaltimento rifiuti*, *servizi alle imprese*.
*Il numero di addetti coinvolti* nella crisi d’impresa per le province di
Venezia e Rovigo è in totale di 619, così suddiviso *secondo i codici ATECO
di appartenenza delle aziende*: 179 addetti per le attività di *trattamento
e smaltimento rifiuti* (29% del totale), 140 per gli *altri servizi* (23%),
77 per le *costruzioni* (12%), 70 per le *attività manifatturiere* (11%),
70 per le *attività di alloggio – ristorazione* (11%), 45 per *sanità e
assistenza sociale* (7%), 21 per il *commercio* (3%), 8 per il *trasporto e
magazzinaggio* (1%), 8 per i *servizi alle imprese* (1%), 1 per le *attività
immobiliari* (0%).
*DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE*
“È uno strumento importante, molto importante – afferma Massimo Zanon,
Presidente della Camera di Commercio di Venezia Rovigo – La sensazione è
che le imprese vi facciano ricorso molto meno di quanto potrebbero e
dovrebbero e ciò è davvero un peccato perché qualsiasi situazione di crisi
va affrontata con tempestività. Prima si interviene meglio è. Ci impegniamo
per diffondere ancora di più la conoscenza di questo strumento ed invitare
chi si trovi in situazione di difficoltà a vincere la pur comprensibile
ritrosia. La Camera, con i suoi tecnici e con quanto previsto dalla legge è
a disposizione.”
*LA COMPOSIZIONE NEGOZIATA DELLA CRISI D’IMPRESA*
Con l’entrata in vigore del D.L. 118/2021, integrato successivamente nel
Codice della Crisi e dell’Insolvenza (D.lgs 14/2019 e ss.mm.), alle *Camere
di Commercio*, ricordiamo, *sono stati affidati dal novembre 2021
importanti compiti per la prevenzione delle crisi d’impresa ed il
risanamento delle imprese* stesse attraverso lo strumento stragiudiziale
della composizione negoziata.
Alla composizione negoziata *possono accedere le imprese commerciali e
agricole che si trovano in condizione di squilibrio patrimoniale o
economico-finanziario che ne rendono probabile la crisi o l’insolvenza*. Il