
(AGENPARL) – mer 31 gennaio 2024 Proteste degli agricoltori nel ragusano, Confagricoltura: “Noi in prima linea per trovare soluzioni concrete e urgenti nei tavoli regionali, nazionali ed europei”
Le proteste spontanee degli agricoltori che si stanno organizzando in questi giorni in diverse zone della Sicilia, oggi sono arrivate anche nel nostro territorio, con cortei stradali di trattori che si sono mossi in territorio di Modica. Confagricoltura Ragusa ci tiene a precisare la sua posizione e le azioni intraprese per affrontare le problematiche sollevate dai manifestanti.
L’Organizzazione degli imprenditori agricoli iblei non è contraria ai movimenti spontanei, né ha in alcun modo consigliato ai propri Soci di astenersi dal partecipare alle proteste. Al contrario, comprende e condivide molte delle ragioni che spingono gli agricoltori a scendere in piazza, in primis la contestazione della PAC (Politica Agricola Comune) e del “Green Deal” applicato all’agricoltura. Si manifesta per avanzare una richiesta, per chiedere la modifica di atti normativi vigenti e le proteste di piazza rappresentano l’ultima fase di una battaglia sindacale che, prioritariamente, deve essere portata avanti attraverso i canali istituzionali, come Confagricoltura sta facendo ad ogni livello.
Sulla crisi in atto del comparto la Federazione Regionale ha avviato una serie di incontri urgenti con i Prefetti di tutta la Sicilia con delle richieste operative precise (moratoria dei mutui bancari e delle cambiali agrarie e ristrutturazione delle passività, anche con l’intervento delle garanzie ISMEA per migliorare il rating e creare una reputazione finanziaria, rapida e concreta applicazione del decreto legislativo n. 198/2021 “Pratiche Sleali”, in modo da favorire un’equa distribuzione del valore all’interno delle filiere agricole ed accelerare sul contrasto a pratiche chiaramente sleali come l’imposizione di prezzi di vendita inferiori ai costi di produzione, attivazione degli strumenti necessari a garantire il divieto di vendita sottocosto coinvolgendo l’Autorità Garante per Concorrenza ed il Mercato sulla vigilanza dell’applicazione delle disposizioni che disciplinano le relazioni commerciali in materia di cessione di prodotti agricoli, attivazione di un tavolo di riforma e rimodulazione dell’applicazione della PAC).
Nella giornata di ieri Confagricoltura ha deciso di avviare una serie di iniziative a Bruxelles per chiedere che le richieste degli agricoltori vengano affrontate con maggiore sollecitudine, a tutela di un settore trainante della nostra economia che subisce le conseguenze economiche di uno scenario internazionale ad alta instabilità.
Inoltre, dopo la proposta licenziata oggi dalla Commissione Europea per derogare all’obbligo previsto dalla PAC di destinare una parte dei terreni a finalità non produttive, Confagricoltura ha manifestato il suo giudizio critico a causa del sovraccarico di condizioni che limitano in modo significativo l’efficacia della misura ed è già in contatto con il Masaf e con le principali organizzazioni agricole degli Stati membri per ottenere le indispensabili e profonde modifiche, accordando la deroga sulla falsariga del provvedimento già varato nel luglio 2022 per reagire all’instabilità dei mercati provocata dal conflitto in Ucraina.