
(AGENPARL) – lun 27 novembre 2023 ACCIAI
COMUNICATO STAMPA
Acciaio inox: atteso un futuro
incerto dopo il periodo negativo
degli ultimi mesi
Grande successo per la riunione allargata di Assofermet Acciai.
Centri di servizio e commercianti di acciaio inox riuniti per
confrontarsi sulle principali tematiche di mercato e sui grandi
temi che impattano l’intero sistema economico internazionale
Milano, 27 novembre – “I centri di servizio acciaio inox si
ritrovano ancora in un periodo di forte contrazione della
marginalità, che ha caratterizzato tutto il 2023 ma che è in
grande peggioramento nell’ultimo mese e mezzo. Questa
situazione particolarmente negativa inevitabilmente impatterà
anche l’immediato futuro”. Così Alessandro Bettuzzi,
Coordinatore dei Centri di Servizio Acciaio Inox di
Assofermet, nel corso della riunione allargata dello scorso 23
novembre. L’incontro, solitamente riservato alle aziende
associate, è stato eccezionalmente aperto anche alle aziende
non associate: centri di servizio e commercianti di acciaio inox
hanno risposto molto positivamente all’invito di Assofermet,
tutto esaurito presso il foyer dell’auditorium del Grand Hotel
Villa Torretta. “Continuiamo ad assistere da un lato a una
riduzione della domanda e dall’altro a richieste di aumento da
parte delle acciaierie, con un quadro di livelli di scorte alti in
Italia ma in via di normalizzazione e aumento dei costi
operativi che impediscono il recupero totale dei prezzi. Dal
punto di vista delle acciaierie, il primo semestre del 2023 è stato
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generalmente positivo, sia per i volumi di produzione sia per i
margini, per poi arrivare alla difficile situazione in cui ci
ritroviamo oggi. Per quanto riguarda gli utilizzatori di acciaio, al
momento operano in una condizione ancora più precaria per
via della difficoltà di pianificazione e programmazione degli
acquisti. La grande incertezza del mercato attuale, causata fra le
altre cose dall’effetto inflazionistico, li rende estremamente
cauti sia sui consumi di acciaio inox sia sugli investimenti”.
La riunione è poi proseguita con un’importante analisi dei centri
di servizio che si occupano di acciaio inox: Bettuzzi ha
presentato una panoramica delle aziende presenti in Italia, con
importanti e aggiornate statistiche su volumi di esportazione e
importazione riservate esclusivamente alle aziende associate.
“Sono servizi per noi molto importanti per intensificare il
rapporto con le aziende associate” ha dichiarato Luca
Carbonoli, Direttore di Assofermet. “Se da un lato offriamo
occasioni di aggregazione come quella di oggi, dall’altro
continuiamo a coltivare le relazioni con le istituzioni politiche
rilevanti. Siamo in costante contatto con i Dirigenti del Ministero
per le Imprese e il Made in Italy e del Ministero degli Esteri.
Riusciamo a far sentire la nostra voce anche in Unione europea,
dove dialoghiamo costantemente con l’organismo responsabile
per la politica commerciale, la Direzione Generale del
Commercio della Commissione europea.”
Secondo Gianclaudio Torlizzi, Fondatore di T-Commodity ed
esperto di materie prime, “anche per i centri di servizio e per i
commercianti di acciaio è fondamentale comprendere a fondo
le tematiche generali che impattano la geopolitica e il contesto
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internazionale. Fin dallo scoppio della pandemia, è emerso con
chiarezza un problema di vulnerabilità dell’intero occidente”.
Torlizzi ha sottolineato quanto l’azione delle associazioni come
Assofermet sia fondamentale per far valere le istanze e gli
interessi delle categorie in un periodo di forti cambiamenti
come quello attuale. Fra i molti spunti emersi dal suo
intervento, il tema delle politiche di sostenibilità è uno degli
aspetti centrali per i settori di cui si occupa Assofermet.
Secondo Torlizzi, le strategie politiche messe in atto per
affrontare la decarbonizzazione potranno portare alla creazione
di due mercati paralleli: un mercato di alta gamma, in cui
saranno protagonisti i prodotti risultanti dalle politiche di
sostenibilità, e un mercato di largo consumo, caratterizzato da
prezzi più accessibili e da una minore pervasività delle politiche
di sostenibilità. “Non ci sono le condizioni per imporre lo
standard green in maniera omogenea e distribuita in tutti i
contesti”, ha spiegato Torlizzi.
Assofermet è l’associazione di categoria afferente a Confcommercio-Imprese per l’Italia che
rappresenta a livello nazionale 450 imprese del commercio e della distribuzione in quattro
diversi settori: acciai, con aziende attive nel commercio, distribuzione e prelavorazione di
prodotti siderurgici; rottami, con impianti che effettuano attività di raccolta, recupero,
riciclaggio e commercio di rottami ferrosi; metalli, con le aziende del commercio, distribuzione,
prelavorazione e riciclo dei rottami non ferrosi; ferramenta, con imprese del commercio e