
(AGENPARL) – mer 08 novembre 2023 lefttop
Il futuro delle assicurazioni tra nuovi scenari finanziari e gestione dei grandi rischi
Video messaggio di Luigi Federico SignoriniPresidente dell’IVASS
Il Sole 24Ore – Insurance Summit
Milano, 8 novembre 2023
Ringrazio per l’invito e mi rammarico per non aver potuto partecipare in presenza.
Guardando all’anno trascorso, mi pare innanzitutto importante rammentare che si è chiusa positivamente la vicenda di Eurovita.
Come sapete le autorità di vigilanza, Ivass e Banca d’Italia, hanno seguito costantemente la questione – che coinvolgeva in primo luogo il mondo assicurativo, ma anche le banche distributrici – in stretta collaborazione con il Governo.
La vicenda, del tutto nuova per l’Italia, ha richiesto il massimo impegno da parte nostra. Come ho avuto già occasione di dire, essa ha avuto bisogno di un coordinamento serrato e di lunghe, non facili trattative tra molti soggetti. È doveroso un ringraziamento a tutte le parti, assicurative e bancarie, che con grande serietà e spirito costruttivo hanno contribuito a trovare una soluzione di mercato. Una soluzione che ha risolto una delicata crisi, salvaguardando pienamente i risparmiatori.
Ringrazio ancora una volta gli organi della procedura, che hanno svolto il proprio compito con professionalità e spirito di iniziativa.
Merita una menzione anche il ruolo svolto dalle associazioni dei consumatori nella vicenda. Un ruolo di stimolo e giusto pungolo. Mi fa piacere riconoscere che il loro contributo, anche se giustamente dialettico nei confronti delle autorità, è stato sempre costruttivo e responsabile. Le abbiamo incontrate più volte in questi mesi, abbiamo discusso con loro; un prossimo incontro è già programmato per le prossime settimane.
Naturalmente non abbiamo possiamo ancora avere dati assestati, ma le evidenze dei primissimi giorni dalla riapertura dei riscatti anticipati forniscono segnali di una situazione gestita in modo ordinato. S’intende che continueremo a seguire da vicino il corretto proseguimento dell’attività.
In precedenti occasioni ho fatto presente che, chiusa questa vicenda, e nei “nuovi scenari finanziari” di cui questo evento si occupa, si dovranno affrontare due questioni di fondo che interessano tutto il comparto vita:
L’istituzione di un Fondo di garanzia, per cui, abbiamo detto in estate, sono maturi i tempi. Oggi esso è previsto nella bozza di legge di bilancio in discussione in Parlamento. Lo strumento è già diffuso in vari paesi europei. Se attuato, esso costituirà un importante supporto per la gestione delle crisi, uno strumento di cui oggi non disponiamo. Sarà inoltre essenziale per dare attuazione alla Direttiva sulla Recovery and resolution nel settore assicurativo, di prossima emanazione.
La revisione delle norme che regolano la materia delle polizze a rendimento garantito riscattabili a valori predeterminati. La materia richiede una riflessione approfondita, che faccia tesoro dell’esperienza di altri paesi. Puntiamo a un insieme di interventi che stabilisca incentivi corretti e favorisca la stabilità del sistema, nell’interesse di tutti. Coinvolgeremo nella riflessione l’industria e i rappresentanti dei consumatori. Forniremo al Governo e al Parlamento tutta l’assistenza tecnica che sarà ritenuta opportuna.
Nel frattempo contiamo di portare a termine, avviando la seconda consultazione pubblica nelle prossime settimane, le riflessioni sulla normativa secondaria (IVASS) in materia di contratti vita.
In materia di calamità naturali e cambiamenti climatici (un’altra questione su cui ho avuto più volte occasione di intervenire), la legge di bilancio, ora al vaglio del Parlamento, contempla una norma che prevede l’obbligo di assicurarsi a carico delle imprese, escluse le imprese agricole. L’iter della legge prevede una serie di audizioni nelle prossime settimane, nel corso delle quali i principali attori avranno l’occasione di mettere a fuoco gli snodi essenziali ed esprimere il proprio punto di vista. Come supervisori stiamo dando il nostro contributo tecnico alle autorità politiche; seguiamo da vicino tra l’altro gli importanti aspetti di dettaglio concernenti il perimetro di applicazione (eventi assicurati, cespiti/contenuti assicurati e relativo valore).
Voglio concludere facendo qualche cenno, molto sintetico, alle sfide poste, anche al mondo assicurativo, dall’evoluzione demografica.
Il crescente squilibrio tra generazioni in età anziana e nuovi entranti nelle età lavorative ha rilevanti implicazioni economiche, tra l’altro in termini di sostenibilità dei sistemi di welfare.
Nel nostro paese la materia previdenziale è stata affrontata con decisione. Dati gli attuali meccanismi, in prospettiva la sostenibilità finanziaria del pilastro pubblico, basato sul metodo di calcolo contributivo, non dovrebbe risentire di evoluzioni impreviste di natura demografica e macroeconomica.
Il primo pilastro fornito dal sistema pubblico fornisce una garanzia minima. Ognuno può cercare di migliorare con previdenza le proprie prospettive ricorrendo al secondo e al terzo pilatro. È ampio, in questo contesto, lo spazio che si apre per l’intervento, responsabile, dell’industria assicurativa.
Anche in materia di salute e non autosufficienza (sanità integrativa) vi sono spazi per rendere più efficace l’integrazione tra l’imprescindibile ruolo pubblico e quello complementare svolto dall’assicurazione privata. Abbiamo più volte condiviso le nostre riflessioni dinanzi alle competenti Commissioni parlamentari, prospettando alcune linee di riforma.