
(AGENPARL) – mer 05 luglio 2023 ROMA E LAZIO
ROMA E LAZIO
COMUNICATO STAMPA
DI COLA (CGIL ROMA E LAZIO) e CENCIARELLI (FP CGIL DI ROMA E LAZIO): Ad un anno
dalla nomina dei nuovi vertici di AMA la situazione del decoro di Roma Capitale è
drammaticamente peggiorata.
A poco più di un anno dalla definizione del nuovo assetto dei vertici di AMA spa riteniamo giusto
valutare l’impatto che l’attuale gestione ha avuto sulla qualità del servizio. Se nel passato avevamo
denunciato il forte squilibrio tra la periferia e il centro, che manteneva un aspetto più decoroso, oggi
non possiamo che riconoscere all?attuale management il superamento di questo divario: il livello
del disservizio è drammaticamente uguale in tutti i quartieri di Roma, dal centro alla periferia.
Ci troviamo con un?azienda che, con annunci continui, promette soluzioni miracolose ed importanti
innovazioni nella raccolta ma nei fatti sembra brancolare nel buio, con una Direzione Generale assente, con l?intera gestione aziendale nelle mani di due sole persone: il Presidente del CDA, nominato da
Gualtieri, ed il suo consulente di fiducia.
Ad inizio anno è stato presentato un piano industriale non ambizioso, che disegna una piccola AMA,
e dei pochissimi investimenti previsti nel piano non vediamo nessuna traccia. Continuiamo a chiedere
la costituzione di multiutility dell’economia circolare, che gestisca l?intero ciclo dei rifiuti, e un vero
piano industriale all?altezza delle sfide, con risorse importanti per il rafforzamento dell?organico, dei
mezzi e delle infrastrutture, fondamentali per non ricorrere più ai privati a seguito della chiusura degli
impianti di AMA.
Ad aumentare in AMA, assieme alle segnalazioni della cittadinanza, sono solo le spese per i dirigenti
e le consulenze. Spesso con una trasparenza non sufficiente o traccia di evidenza pubblica, come
accaduto di recente per qualche promozione riconosciuta sulla base di valutazioni di cui non è noto
sapere né chi l?abbia effettuate e su quali criteri.
Dei tanti annunci per migliorare la raccolta, nella realtà, non rimane nulla di concreto. Le condizioni
sono anche peggiorate. AMA vorrebbe che i suoi operatori passino l?estate del 2023 raccogliendo i
rifiuti a mano, sotto il sole e tra i miasmi, in una situazione che ha superato qualsiasi limite della decenza, su questo ribadiamo che i lavoratori hanno il pieno diritto di astenersi da operazioni che mettono
a rischio la loro salute e sicurezza.
Riteniamo necessario ed urgente che il Sindaco, che è sia autorità sanitaria locale che legale rappresentante del Socio Unico di AMA Spa, e la sua Giunta si facciano carico di attivare un vero confronto
sugli attuali problemi di AMA, ad iniziare proprio dalla situazione gestionale.