
(AGENPARL) – gio 22 giugno 2023 CONTRATTO LEGNO, PELLE E SOTTILE (FILCA-CISL): “RINNOVO CONFERMA LE
MISURE ANTI-INFLAZIONE PER I LAVORATORI, HA PREVALSO IL BUONSENSO
DELLE PARTI”
“Il rinnovo della parte salariale del contratto del legno è un
segnale importante per i 200mila addetti del settore, perché si
tratta di un’intesa che consente ai lavoratori e alle loro famiglie
di recuperare l’inflazione e di conservare il potere di acquisto,
importante in questo particolare periodo dell’economia
nazionale”. Lo dichiarano Enzo Pelle e Claudio Sottile, segretario
generale e segretario nazionale della Filca-Cisl. “Come prima cosa
– proseguono – dobbiamo complimentarci con tutte le delegazioni
trattanti per l’ottimo risultato raggiunto. Grazie al patto tra le
parti si è deciso saggiamente di privilegiare la parte salariale e
di non mettere mano alla parte normativa, una decisione figlia del
buonsenso. Tutta l’enfasi sui contenuti dell’accordo ci
sorprende: il recupero dell’inflazione attraverso l’Ipca generale
era gi? prevista dai due rinnovi precedenti del 2016 e del 2020,
abbiamo ottenuto che fosse confermata, non ci sembra un rivoluzione.
Si tratta comunque di un contratto e non di un automatismo, e tutte
le scelte sono state fatte nell’interesse dei lavoratori e del
mondo delle imprese, come è normale che avvenga nelle trattative,
quando ci sono più interessi da tutelare. Inoltre quando un settore
è in salute, proprio come il legno, è nostro dovere trovare la
giusta strada per assegnare ai lavoratori il giusto riconoscimento
dal punto di vista economico. Ora – aggiungono Pelle e Sottile –
bisogna lavorare su altri aspetti per rendere ancora più
partecipativo questo modello. E le critiche di una parte degli
industriali sulle modalità dell’accordo non ci sembrano
giustificate e non ci sono mai sembrate consone neanche in occasione
dei contratti precedenti: parliamo di un comparto con numeri di tutto
rispetto, che anzi ha bisogno di attrarre lavoratori. Un salario
dignitoso può sicuramente rappresentare un motivo per avvicinare i
giovani a questo settore ritenuto non a torto sostenibile, moderno,
innovativo”, concludono i due sindacalisti della Filca.
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Vanni Petrelli