
(AGENPARL) – gio 01 giugno 2023 *COMUNICATO STAMPA*
*Ue: Cia, con ok a riforma IG ancora più tutele per gli agricoltori *
*L’Organizzazione soddisfatta per il nuovo via libera in Plenaria del
Parlamento*
Roma, 1 giu – Adesso a lavoro su negoziati rapidi e proficui per
dare all’Europa e all’Italia il nuovo regolamento delle Indicazioni
Geografiche, entro l’inizio del prossimo anno. Il parere favorevole, a
larga maggioranza, di oggi in Plenaria del Parlamento Ue, alla proposta di
riforma già approvata in Comagri, rappresenta un passo importante verso un
modello agroalimentare europeo più solido, a tutela degli agricoltori e
orientato alla qualità. Così Cia-Agricoltori Italiani esprimendo
soddisfazione per l’approvazione di una norma finalmente a favore del
settore e sottolineando, nuovamente, la validità del testo come strumento
di maggiore tutela per Dop e Ipg anche del comparto vitivinicolo, più
snello e semplice nelle procedure, realmente innovativo quanto a
trasparenza e sostenibilità.
Da parte di Cia, dunque, l’appello alle istituzioni in Europa
affinché con i Triloghi, al via il prossimo 7 giugno, si rispetti
l’impalcatura portante della riforma, sostenuta dall’organizzazione e
strategica per l’Italia che nel panorama delle IG è il primo Paese al mondo
con 883 denominazioni, tra cibo e vino, e un valore complessivo alla
produzione di 19,1 miliardi di euro.
In particolar modo apprezzate da Cia, le misure del dossier che
mirano a rafforzare la protezione delle IG online e sui nomi dei domini,
nell’uso delle Indicazioni Geografiche come ingredienti e contro lo
sfruttamento indebito della reputazione delle stesse, al tempo stesso
attribuendo un ruolo chiave ai gruppi di produttori nei Consorzi con il
riconoscimento di più poteri e responsabilità. Intoccabile il “pacchetto
vino” che nella proposta del Parlamento mostra di rispettare le specificità
del settore vitivinicolo. Bene, anche l’inquadramento più chiaro della
Commissione Ue che resta centrale dal punto di vista amministrativo, e
quello dell'Ufficio dell’Unione europea per la Proprietà Intellettuale,
l’EUIPO, che nella gestione dei marchi ha compito più consultivo e tecnico.
Necessario e, quindi, positivo per Cia, anche il processo di
semplificazione delle procedure di approvazione e modifica dei disciplinari
di produzione, portando da sei a cinque mesi il tempo a disposizione della
Commissione per la registrazione di una nuova IG, limitando a tre mesi il
periodo di proroga e solo in casi debitamente giustificati, ma anche
affidando alle autorità nazionali le pratiche delle richieste di modifica
delle registrazioni esistenti, senza nuovo controllo da parte della
Commissione Ue.
L’approccio innovativo della riforma IG nel richiamo ai
principi di trasparenza e sostenibilità, strettamente collegati, trova
l’accordo di Cia, favorevole all’accesso da parte dei consumatori alle
relazioni sulla sostenibilità unica delle IG, ma soprattutto garantendo ai
produttori il carattere volontario degli impegni, su disciplinari o
documenti specifici.
“Finalmente è stata approvata una riforma che vede sempre più
tutelati gli agricoltori e che apprezziamo in tutta la sua interezza
-dichiara il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini-. Ringraziamo per
questo l’On. Paolo De Castro per la determinazione e il lavoro di squadra
che permetterà nel tempo di rafforzare il sistema delle IG, puntando a una
sua maggiore competitività e capacità di creare valore, salvaguardando la
sostenibilità complessiva delle aziende, promuovendo le tradizioni
regionali e lo sviluppo delle comunità rurali”.
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