
(AGENPARL) – gio 01 giugno 2023 FIPE
Associazione Provinciale Pubblici Esercizi
?DELUSI E ARRABBIATI PER GLI AUMENTI DELLA TARI DELIBERATI DAL COMUNE DI
PESCARA?
Carlo Miccoli ? Presidente Associazione Bar della FIPE Pescara:
?Siamo delusi e arrabbiati per gli aumenti della TARI-Tassa Rifiuti
deliberati dal Comune di Pescara senza alcun coinvolgimento delle
associazioni in merito al nuovo Piano Tariffario.
Abbiamo letto dalla stampa che tali aumenti servirebbero per recuperare i
maggiori costi della gestione dei rifiuti dovuti all?estensione della
raccolta differenziata. Non sappiamo l?entità di tale recupero ma in ogni
caso non è pensabile che ancora una volta siano vessate le imprese del
commercio e del turismo che già pagano una TARI fra le più alte a livello
nazionale.
Abbiamo dato ampia collaborazione al Comune di Pescara circa l?estensione
della raccolta differenziata al centro cittadino ed ad altre zone della
città pur consapevoli che ciò comporterà disagi ed ulteriori adempimenti per
le imprese che rappresentiamo. Lo abbiamo fatto, malgrado i sacrifici che
dovremo affrontare, nell?ottica di avere una città più bella e pulita, ma
non si può pensare di scaricare i costi di tale operazione sulle imprese
applicando aumenti superiori al dieci per cento a tariffe che già erano
altissime per bar e ristoranti.
Solo per fare degli esempi chiari un ristorante di 300 mq. andrebbe ora a
pagare 6.500 euro per la raccolta rifiuti e un bar di 150 mq. circa 3.000
euro senza neanche avere la cucina: un?assurdità rispetto al rifiuto
effettivamente prodotto e un costo aziendale assolutamente insostenibile.
Ricordo che il principio alla base dell?applicazione della TARI è ?chi
inquina paga? e dovrebbe quindi esserci proporzione fra la quantità dei
rifiuti che si producono e quanto si paga.
Teniamo presente che nei comuni più virtuosi, laddove esiste già la pesatura
puntuale dei rifiuti, mediante codice a barre personalizzati, è risultato
che la produzione di rifiuti da parte delle imprese del commercio e del
pubblico esercizio è nettamente inferiore alla presunzione posta alla base
per il calcolo della TARI con il metodo a metro quadro.
Se può essere vero che ci sono dei costi per estendere la differenziata è
altrettanto vero che con l?incremento dei rifiuti differenziati si riducono
i costi per il trasporto e lo smaltimento in discarica dei rifiuti
indifferenziati. Da questo dovrebbe scaturire un abbassamento delle tariffe
TARI così come avvenuto in tanti comuni che hanno incrementato la cosiddetta
?economia circolare.
Abbiamo già subito lo scorso anno un incredibile aumento delle tariffe per
il suolo pubblico e ora, senza alcun coinvolgimento preventivo, anche la
mazzata degli aumenti della TARI.
Un vero accanimento nei nostri confronti che provocherà la chiusura di tante
imprese, già gravate dai costi aumentati di energia e materie prime.?
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