
(AGENPARL) – ven 26 maggio 2023 Movimento 5 Stelle – Lombardia – Ufficio stampa
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Pizzighini (M5S Lombardia) interroga Regione: «Quanti e quali Comuni lombardi hanno aderito al CUDE?»
«La sperimentazione relativa al progetto CUDE (Contrassegno unificato disabili europeo) è terminata lo scorso mese d’ottobre. Il CUDE permetterebbe al cittadino di spostarsi con l’automobile in un altro Comune, diverso da quello di residenza, senza dover chiedere preventivamente alla Polizia Locale l’autorizzazione ad accedere alle aree a traffico limitato e a utilizzare i parcheggi riservati. Il progetto prevede la creazione di un database nazionale, al quale le singole amministrazioni locali possano attingere per il controllo dei passaggi nelle ZTL o delle soste riservate ai possessori di contrassegno, così da ridurre lungaggini burocratiche per i cittadini, ma anche evitare contravvenzioni» spiega la Consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle, Paola Pizzighini: «Ho interrogato Regione Lombardia per conoscere quanti e quali Comuni lombardi abbiano aderito a questo importante progetto. Parliamo sempre dell’importanza di rimuovere le barriere, sarebbe spiacevole se quando si trovano
soluzioni in tal senso, le stesse fossero rese meno efficaci dall’indolenza amministrativa. Ovviamente, trattandosi di un progetto sperimentale sono consapevole della possibilità che si sia manifestata qualche problematica, motivo per cui ho chiesto a Regione Lombardia se tale evenienza si sia o meno verificata e come nel caso intenda intervenire, per trovare una soluzione al riguardo. Infine, trovo opportuno sia avviata una campagna informativa di comunicazione adeguata, allo scopo di coinvolgere nel progetto anche quei Comuni che non fossero ancora a conoscenza di questa opportunità».
Prosegue Pizzighini (M5S): «Oggi se una persona con disabilità vuole poter usufruire del tagliando che le consente la sosta negli spazi dedicati e la circolazione nelle aree traffico limitato, all’infuori del Comune di residenza, è tenuta a darne comunicazione per tempo alla Polizia Locale. Si tratta di una procedura burocratica farraginosa per ovviare alla quale, nel 2021, il ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile aveva previsto, anche in Italia, l’introduzione del CUDE il Contrassegno unificato disabili europeo. Un progetto che dovrebbe mettere tutti d’accordo, ma che purtroppo pare faticare a prendere piede, a causa della scarsa adesione dei Comuni alla piattaforma. Un disinteresse che ha portato, lo scorso febbraio, i ministri Salvini (Infrastrutture e trasporti) e Locatelli (Disabilità) a sollecitare nel merito ANCI. Ora mi auguro che Regione Lombardia provveda a rispondere nei tempi previsti dalla normativa, non tanto a me, ma a tutte le persone per le quali
l’implementazione del CUDE potrebbe rappresentare un piccolo-grande aiuto» conclude Pizzighini.
Milano 26 maggio 2023