
(AGENPARL) – PISA mer 10 maggio 2023
Le nuove tecnologie applicabili durante la perfusione ex-situ del fegato e le nuove opportunità della medicina rigenerativa hanno aperto il congresso della International Liver Transplantation Society (ILTS) tenutosi a Rotterdam. In particolare è stato il dottor Davide Ghinolfi (Unità operativa di Chirurgia epatica e del trapianto di fegato, diretta dal professore Paolo De Simone) a illustrare l’impiego delle nanotecnologie per proteggere il fegato dal cosiddetto danno da ischemia-riperfusione e migliorarne le caratteristiche. Il gruppo di Pisa, infatti, da anni leader nazionale nell’ambito delle perfusioni ex-situ degli organi e del trapianto da donatore a cuore fermo, ha per primo studiato le potenzialità delle nanotecnologie su organi umani per valutarne le loro capacità nell’aumentare le difese antiossidanti e nel ridurre i rischi di rigetto post-trapianto. Insieme ai ricercatori del Cnr-Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa e dell’Iit-Istituto italiano di tecnologia di Pisa e Pontedera, è stata analizzata l’attività della nanoceria (nanotecnologia inorganica) nel proteggere l’organo nella fase di riperfusione, descrivendone la cinetica e le potenziali criticità. Questa esperienza ha posto le basi per la possibile applicazione clinica delle nanotecnologie in ambito trapiantologico.
Fonte/Source: https://www.ao-pisa.toscana.it/index.php?option=com_content&view=article&id=6328:nanotecnologie-nel-trapianto-di-fegato-l-esperienza-di-aoup-apre-il-congresso-internazionale-a-rotterdam&catid=123&Itemid=131