(AGENPARL) – ven 06 ottobre 2023 CGIL SICILIA
UFFICIO STAMPA
COMUNICATO STAMPA
In tremila in partenza dalla Sicilia per partecipare a Roma alla
manifestazione indetta dalla Cgil e da un centinaio di associazioni “La
via maestra. Insieme per la Costituzione”.
Mannino:un monito anche per il governo regionale
Palermo, 6 ott- In tremila sono in partenza tra oggi e domani dalla
Sicilia per partecipare a Roma, a piazza San Giovanni,alle 15.30, alla
manifestazione nazionale per il lavoro, contro la precarietà, per la
difesa e l’attuazione della Costituzione, contro l’autonomia
differenziata e lo stravolgimento della Repubblica parlamentare. La
manifestazione è indetta da più di 100 associazioni e reti tra cui la
Cgil. Dall’Isola si muoveranno giovani, donne, lavoratori e
lavoratrici, anziani, disoccupati. Con due treni da Palermo ( alle 18.48
di oggi) e altrettanti da Catania (partenza alle 20.26), raccogliendo
lunga le tratte persone dalle altre province. I manifestanti partiranno
anche con 11 pullmann dedicati e due di linea, automobili, furgoni,
aerei. “E’ una Sicilia che vuole fare sentire la sua voce”, dice il
segretario generale della Cgil regionale, Alfio Mannino. “Il governo
inverta la rotta dell’antimeridionalismo che sta esprimendo e si faccia
carico del superamento dei problemi della Sicilia e del Mezzogiorno. Il
Paese riparte se riparte il Mezzogiorno- sottolinea Mannino- se si
afferma un nuovo modello di sviluppo. La sfida parte quindi da qui è da
qui che occorre intraprendere ‘la via maestra’ dell’applicazione della
Costituzione”. In preparazione della manifestazione si sono svolte
assemblee nei luoghi di lavoro e nei territori e iniziative tematiche
sulla lotta al precariato, la tutela dell’ambiente, l’istruzione e lo
sviluppo delle aree interne. La Sicilia sarà a Roma per rivendicare
lavoro stabile e di qualità, diritto alla salute e all’istruzione,
diritto a vivere in un ambiente sano, per la pace, per la giustizia
sociale, per dire no all’autonomia differenziata e per salvaguardare la
centralità del Parlamento. “La mobilitazione dei siciliani- aggiunge
Mannino- sia un monito anche per il governo regionale, che non può
continuare a ignorare i bisogni dei siciliani e non può continuate per
ragioni di schieramento politico ad avallare provvedimenti contro la
Sicilia come l’autonomia differenziata o il dimensionamento scolastico”.
2023 dac
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