
(AGENPARL) – gio 24 agosto 2023 Gruppo consiliare Misto
CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
Egregio Signor Walter Kaswalder
Presidente del Consiglio Provinciale
Trento, 24 agosto 2023
Interrogazione a risposta scritta n.
Risulta che verso le ore 15.00 del 23 agosto 2023, un operaio trentatreenne di origine georgiana abbia
accusato un grave malore mentre stava lavorando all’interno di un cantiere edile a Riva del Garda. Il
lavoratore è stato soccorso e trasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento dove risultava ancora
ricoverato al momento del deposito del presente atto (Operaio ridotto in fin di vita da un colpo di
calore mentre lavora su un ponteggio a Trento: ricoverato in gravissime condizioni – Il Fatto
Quotidiano Online – 24 agosto 2023);
le cause del grave malore avvertito dal lavoratore sarebbero da attribuirsi alle condizioni nelle quali lui
e i suoi colleghi erano costretti ad operare: nel pomeriggio del 23 agosto a Riva del Garda la
temperatura si aggirava sui 38 gradi centigradi con un tasso di umidità sopra l’80% mentre la
temperatura percepita superava i 40 gradi;
risulta all’interrogante che a fronte di dette condizioni climatiche lo svolgimento di lavori pesanti e di
fatica ponga serissimi rischi per la salute, con elevata possibilità del verificarsi di colpi di calore, i quali
possono dare luogo a fenomeni quali, rallentamento del battito cardiaco, astenia, sudorazione
profusa, svenimento, stato confusionale, crampi muscolari, edema;
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la Lettera circolare della Direzione centrale INAIL del 02/07/2021, a firma del Dott. Orazio Parisi,
avente a oggetto “tutela dei lavoratori – stress termico ambientale”, recita quanto segue: “In
considerazione dei rischi cui risultano esposti i lavoratori in conseguenza delle condizioni
microclimatiche della stagione estiva, caratterizzata da temperature particolarmente elevate, d’intesa
con il coordinamento tecnico delle Regioni, si segnala l’opportunità di intensificare le azioni di
prevenzione del rischio da stress termico, con particolare riferimento ai cantieri edili e stradali,
all’agricoltura e al florovivaismo, anche attraverso iniziative di sensibilizzazione e comunicazione da
condividersi nell’ambito dei Comitati di coordinamento regionali e provinciali, ex art. 7, d.lgs. n.
81/2008. Tali iniziative potranno richiamare i contenuti della circolare 18 maggio 2021 “Sistema
operativo nazionale di previsione e prevenzione degli effetti del caldo sulla salute – Attività 2021 in
relazione all’epidemia COVID-19” con cui il Ministero della Salute, anche per l’anno in corso, ha
fornito indicazioni per la gestione e le prevenzione degli effetti conseguenti a ondate di calore, gli
indirizzi per la valutazione dei rischi da stress termico e per l’individuazione delle possibili misure di
mitigazione la cui documentazione è consultabile alla Sezione “Microclima” del Portale Agenti Fisici,
nonché i contenuti del progetto worklimate. Nel corso delle predette iniziative, sarà inoltre
rappresentata la possibilità per le aziende di aderire a quanto previsto dall’INPS – Messaggio n. 1856
del 03/05/2017 (“le temperature eccezionalmente elevate (superiori a 35°), che impediscono lo
svolgimento di fasi di lavoro in luoghi non proteggibili dal sole o che comportino l’utilizzo di materiali o
lo svolgimento di lavorazioni che non sopportano il forte calore, possono costituire evento che può
dare titolo alla CIGO”. Attesi gli obblighi in materia di valutazione dei rischi, con riferimento specifico al
settore dell’edilizia, nel Titolo IV del d.lgs. n. 81/08 sono previste precise responsabilità a carico dei
coordinatori e dei datori di lavoro desumibili dagli art. 92 e 96, oltre che dall’allegato XV. Il personale
ispettivo dell’INL, nel corso dell’attività ispettiva in materia di salute e sicurezza, nei settori di
competenza previsti dall’art. 13 del d.lgs. n. 81/08, presterà particolare attenzione ai rischi derivanti
per i lavoratori dall’innalzamento delle temperature ed alle misure adottate al fine di garantire
l’incolumità dei lavoratori nel rispetto di quanto previsto dal citato d.lgs. n. 81/08, tenuto conto
dell’analisi e valutazione dei rischi aziendali e del programma di sorveglianza sanitaria redatto dal
Medico competente, nonché delle indicazioni tecniche e linee guida sopra richiamate.”;
l’interrogante ritiene che quanto accaduto a Riva del Garda non trovi giustificazione alcuna. I lavoratori
non possono essere costretti ad operare in condizioni estreme se non adeguatamente protetti, sia da
procedure dedicate all’occasione lavorativa, che da organizzazione del lavoro nella fattispecie di
presenza di calore estremo e anomalo, fornendo se necessario turnazioni alla esposizione, possibilità
di zone d’ombra e acqua fresca, oltre a poter contare una eventuale sospensione del lavoro. Si rileva
come anche i coordinatori debbano entrare nel merito e sospendere il lavoro per motivi di sicurezza,
così come nel loro mandato operativo e tutelante. Ci sono dunque dei limiti alle condizioni nelle quali è
possibile operare in sicurezza e vanno rispettati;
l’interrogante ritiene ci siano buone ragioni per credere che il caso di Riva non sia unico nel suo
genere in Trentino. Per questo sollecita la Provincia a fare chiarezza in merito ai controlli e alle
verifiche effettuate sugli ambienti e sui cantieri di lavoro che ricadono sotto la sua competenza, e a
mettere in campo con solerzia risorse necessarie a verificare e in caso a garantire la salute dei
lavoratori che operano in Trentino;
tutto ciò premesso, si interroga il presidente della Provincia per sapere
1. quali e quanti controlli siano stati effettuati dalle autorità pubbliche operanti in Trentino al fine di
garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori nella nostra Provincia nel periodo estivo a fronte
del verificarsi delle prevedibili condizioni climatiche estreme delle quali si è avuto riscontro
nell’estate 2023;
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2. se ritenga di disporre in maniera celere le opportune comunicazioni per la prevenzione delle
condizioni di rischio per la salute sui luoghi di lavoro e le apposite verifiche in modo da
scongiurare il verificarsi di altri eventi simili a quello che ha avuto luogo in data 23 agosto 2023
a Riva del Garda;
3. se ritenga di dotare gli organi preposti al controllo delle condizioni di sicurezza sul lavoro delle
risorse umane e delle dotazioni strumentali sufficienti per effettuare le verifiche sulla sicurezza
dei lavoratori in condizioni climatiche estreme.
A norma di regolamento, si chiede risposta scritta.
Cons. prov. Alex Marini
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