
(AGENPARL) – gio 24 agosto 2023 Scuola: Cisl Puglia e Cisl Scuola, confronto urgente con la Regione
I Segretari generali della Cisl Puglia e della Cisl Scuola regionale,
Antonio Castellucci e Gianna Guido, chiedono un incontro urgente
all’Assessore Sebastiano Leo per un confronto sul dimensionamento
scolastico.
È evidente quanto la prima bozza di proposta regionale di
dimensionamento abbia generato tra gli addetti al settore dubbi ed
incertezze sul futuro delle varie istituzioni scolastiche,
soprattutto lì dove si vengono a creare istituti comprensivi che
accolgono fino a 1600 studenti.
Il processo di dimensionamento della rete scolastica è quanto
previsto dalle misure del PNRR e dalla Legge di bilancio, con
l’obiettivo di adeguare la rete scolastica all’andamento
anagrafico della popolazione studentesca. Processo non facile ma che
dovrà disegnare una nuova “geografia scolastica” funzionale solo
ed esclusivamente al benessere della scuola, della sua utenza,
studenti e famiglie, e del territorio su cui ricade la sua azione.
Per questo Castellucci e Guido, chiedono all’Assessore Sebastiano
Leo una convocazione urgente di un tavolo tecnico regionale per un
confronto, alla presenza degli enti locali, sulla possibile seppur
difficile “razionalizzazione” della rete scolastica, recuperando
nello stesso tempo il valore semantico del termine. Inoltre, i due
segretari sostengono che la proposta in bozza della Regione vada
rivista, migliorata e condivisa attraverso un vero processo di
partecipazione, con il coinvolgimento delle Istituzioni Scolastiche
anche del secondo ciclo che, allo stato attuale, non sono state
interessate.
Tutto ciò, e quindi dialogo responsabile, per poter procedere ad un
percorso omogeneo e ragionato per armonizzare la distribuzione delle
Istituzioni scolastiche a livello regionale, diversamente dalla
logica meramente numerica che traspare in una prima riflessione della
bozza regionale.
Armonizzazione, omogeneità e confronto: insieme e ciascuno per
quanto di sua competenza, possiamo anche in Puglia nel corso del
triennio assicurare stabilità e qualità all’offerta formativa e
di conseguenza anche a lavoratori e studenti, nonché all’intero
tessuto sociale e alla comunità di cui la scuola, a tutti i livelli,
è autentico centro nevralgico.
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