
(AGENPARL) – lun 07 agosto 2023 Il Sindaco
Accordo di rete per la rigenerazione e lo sviluppo del quartiere ZEN (San Filippo Neri)
Premesso che:
Lo ZEN (Zona Espansione Nord) è un insediamento urbano composto da alloggi popolari
costruiti dallo IACP dopo il 1960 e fino al 1980, inserito nella VII circoscrizione e suddiviso in
due aree abitative, con diverse caratteristiche urbanistiche, comunemente definite come “ZEN 1”
e “ZEN 2”.
Nella fase successiva alla seconda guerra mondiale, la città stava affrontando un’emergenza
abitativa a causa del significativo numero di case andate distrutte in tutta la provincia durante il
conflitto bellico. Anche il terremoto del Belice nel 1968 provocò il crollo di numerose abitazioni
in tutta la Sicilia occidentale: nel centro storico del capoluogo si registrarono un numero non
indifferente di sfollati, che facevano parte delle classi sociali più deboli, e per cui vennero
richieste con urgenza delle nuove case.
Originariamente, la superficie verde della conca d’oro è stata ridimensionata in modo
significativo con l’attuazione del piano regolatore del 1962, rivelatosi di fatto una deleteria
speculazione edilizia nota come sacco di Palermo.
Le strutture abitative dello ZEN si presentano come una porzione di territorio separata in
maniera netta rispetto alle aree circostanti, subendo un allarmante grado di isolamento accentuato
dagli scarsi collegamenti con il resto del tessuto urbano, nonostante la vicinanza con altre
suddivisioni della circoscrizione, nonché con uno degli assi commerciali del centro cittadino: il
viale Strasburgo.
Le Insulae, progettate originariamente da Vittorio Gregotti per lo Zen 2, erano state realizzate
con lo scopo di creare punti di socializzazione e aggregazione, richiamando l’ambiente del
centro storico con i suoi vicoli e i suoi cortili. Il progetto venne sottoposto a diverse varianti in
contrasto con le intenzioni dei suoi ideatori, che furono estromessi nella fase esecutiva del
cantiere, finendo per divenire il paradigma della marginalizzazione, sia per gli stessi residenti
che rispetto al rapporto con il resto della città. La strada veloce che circonda il quartiere non fa
che ribadire e accentuare questa separazione.
Il clima di ritardi burocratici e di disattenzione politica favorì l’occupazione abusiva di gran parte
delle abitazioni (il 70% secondo le stime più attendibili) prima che fossero ultimate, bloccando in
via definitiva il completamento di quello che avrebbe dovuto essere un armonioso quartiere
basato sul connubio tra le esigenze edilizie e la superficie verde.
Lo Zen ha ad oggi un tasso di disoccupazione del 51,01% che sale al 79,28% se si guarda alla
disoccupazione giovanile. Il 21,47% delle famiglie vive in condizione di disagio economico.
Solo il 10,09% degli abitanti dello Zen possiede un diploma di scuola secondaria superiore. I
laureati sono l’1,30% e il 34,11% dei giovani appartiene alla categoria dei NEET.
Il Sindaco
Le famiglie sono rappresentate da mamme giovanissime che rimangono intrappolate in un
isolamento culturale che determina depressione ed incapacità di pensare ad un cambiamento
possibile e che condiziona anche la partecipazione dei loro figli all’attività scolastica facendo
innalzare il livello di evasione scolastica.
Il disagio allo Zen è economico, culturale, abitativo e reso visibile anche nei luoghi “vuoti” che
rappresentano brutalmente un’assenza di utilizzo e quindi di pensiero.
Le associazioni presenti nel territorio hanno avviato un lento lavoro di contrasto alla povertà
materiale ed educativa, di sostegno alla genitorialità e di rafforzamento delle competenze dei
giovani oltre che di rigenerazione dei luoghi per promuovere una rinascita globale di ZEN 1 e
ZEN 2.
Alla luce dei fatti degli ultimi mesi che hanno rappresentato plasticamente la necessità di un
rilancio e di una rinnovata attenzione da parte delle Istituzioni presenti sul territorio, il lavoro da
affrontare necessita della collaborazione di tutti i soggetti istituzionali e del privato sociale, che
devono unirsi in uno sforzo comune per avviare una ri-generazione che coinvolga tutti i livelli
della popolazione.
Tutto ciò premesso
Il Comune di Palermo
il Ministero della Giustizia – Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità – Ufficio di Servizio
Sociale per i Minorenni con annesso Centro Diurno Polifunzionale di Palermo
l’Azienda Sanitaria Provinciale di Palermo – Dipartimento salute della famiglia – UOC
Territoriale OSSF – Consultorio familiare San Filippo Neri (ZEN)
l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia
l’Istituto Autonomo Case Popolari
i Sindacati CGIL – CISL – UIL
il Sindacato degli inquilini SUNIA
il SICET (Sindacato Inquilini Casa e Territorio) Palermo-Trapani
l’Istituto Comprensivo Statale “Giovanni Falcone”
l’Istituto Comprensivo Statale “Leonardo Sciascia”
Il Sindaco
l’Osservatorio di Area sulla dispersione scolastica distretto 13 presso Istituto Comprensivo
Statale Sciascia
la Parrocchia San Filippo Neri
l’Associazione Missione San Filippo Neri
il Laboratorio Zen Insieme ETS
l’Associazione di Promozione Sociale Handala
l’Associazione Lievito Onlus
la Fondazione Albero della Vita ETS
l’Associazione di Promozione Sociale REDIVIVI
concordano di stipulare un Accordo di Rete per la Rigenerazione e lo Sviluppo del
quartiere ZEN (San Filippo Neri) e si impegnano a quanto definito negli articoli seguenti
Art. 1
? Realizzare azioni congiunte finalizzate alla crescita ed allo sviluppo delle energie positive
presenti nel quartiere;
? promuovere la diffusione della cultura della legalità come elemento fondante la comunità
cittadina;
? rimuovere le cause di disagio e delle forme di marginalità presenti sul territorio;
? agevolare e rendere accessibili i percorsi di regolarizzazione dei cittadini e delle cittadine del
quartiere che intendono fuoriuscire dalla condizione di abusivismo, al fine di ottenere una
condizione abitativa legittima accompagnata dai naturali diritti che ne conseguono (residenza,
medico di base, accesso ai sussidi, ecc) in un tempo congruo, impegnandosi a concludere i
percorsi di regolarizzazione già in essere;
? promuovere interventi tendenti alla valorizzazione, recupero e rigenerazione delle strutture e
degli ambienti;
? promuovere interventi finalizzati alla utilizzazione di processi innovativi in materia di energia
rinnovabile;
Il Sindaco
? promuovere la partecipazione degli abitanti e delle abitanti, in particolare i più giovani, nei
processi di rigenerazione urbana del territorio;
? promuovere la partecipazione dei genitori al processo di crescita educativa dei bambini;
? creare percorsi innovativi nel campo della prevenzione e della lotta alla mentalità mafiosa,
promuovendo azioni che tendono alla rimozione delle cause del disagio e al superamento
delle varie forme di marginalità; tali percorsi devono avere una particolare attenzione alla
formazione ed alla centralità del lavoro come strumento di riscatto sociale;
? promuovere percorsi di orientamento per giovani, disoccupati e inoccupati;
? promuovere percorsi per la partecipazione dei pensionati alla vita attiva della comunità, anche
attraverso iniziative condivise con altre fasce d’età che mirino a generare e stimolare “patti
generazionali” per la valorizzazione urbana del territorio;
? attivare progetti tendenti a coinvolgere tutte le realtà del quartiere, con particolare attenzione
agli adolescenti e alle loro famiglie, per contribuire alla crescita democratica degli abitanti;
? rafforzare gli interventi di contrasto alla dispersione scolastica.
Art. 2
Costituire un tavolo permanente che affronti congiuntamente i nodi, le difficoltà e le opportunità
per il quartiere ZEN (San Filippo Neri), al fine di sviluppare percorsi condivisi per il
superamento di ogni forma di marginalità. Il tavolo coinvolgerà le realtà che operano sul
territorio nella co-programmazione e nella co-progettazione degli interventi.
Le associazioni firmatarie del presente accordo nomineranno i propri referenti con apposito atto
e comunicheranno i nominativi all’Assessore alle Attività Sociali e Socio-Sanitarie del Comune
di Palermo, che lo presiede.
Il Comune si impegna a:
? coinvolgere attivamente le realtà che operano sul territorio (associazioni, sindacati, parrocchia, ecc.)
nella co-programmazione degli interventi in relazione ai bisogni da soddisfare, delle modalità di
realizzazione degli stessi e delle risorse disponibili;
? coinvolgere i suddetti enti nella co-progettazione finalizzata alla definizione ed alla realizzazione di
specifici progetti di servizio o di intervento al fine di soddisfare i bisogni definiti in fase di coprogrammazione, come previsto dall’art. 55 del Codice del Terzo Settore – DL 3 luglio 2017 n.117.
Art. 3
Condividere tutte le iniziative in favore degli abitanti del quartiere al fine di favorire le sinergie e
superare la frammentazione degli interventi.
Il Sindaco
La messa in comune di risorse ed energie è la chiave per promuovere il cambiamento nei luoghi
e nelle persone e la comunità dello ZEN (San Filippo Neri) ha diritto all’impegno di tutti gli
attori istituzionali e del privato sociale per promuovere azioni di riscatto.
Art. 4
Il presente accordo rappresenta uno strumento operativo di pianificazione e di co-disegno
fondato sull’autodeterminazione degli individui, su investimenti concreti finalizzati alla
valorizzazione delle nuove generazioni e sull’uguaglianza di opportunità per gli/le abitanti del
quartiere al fine di contrastare ogni forma di esclusione sociale e marginalità, come richiamato
all’art. 1.
Le associazioni e gli Enti non presenti nel presente accordo potranno chiedere di farne parte,
avanzando richiesta all’Assessorato alle Politiche Sociali e Socio-Sanitarie.
L’istanza verrà poi discussa all’interno del Tavolo di coordinamento per l’approvazione e
l’inserimento nell’elenco delle Associazioni che aderiscono al presente Accordo.
Art. 5
Il presente Accordo non comporta impegno di spesa, né agevolazione alcuna per i soggetti
partecipanti, rappresentando piuttosto un impegno di cura nei confronti della Comunità.
Palermo, 7 agosto 2023
Comune di Palermo
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Ministero della Giustizia – Dipartimento Giustizia