
(AGENPARL) – lun 05 dicembre 2022 Brescia, lunedì 5 dicembre 2022
COMUNICATO STAMPA
Con L’avvelenatrice di Éric-Emmanuel Schmitt, continua la trilogia di letture sceniche di Maria Paiato
Il nero, il rosso, il blu
in scena al Teatro Sant’Afra per la Stagione del Centro Teatrale Bresciano.
Dal 6 all’11 dicembre, la stravagante avventura con protagonista Marie Maurestier
Perché la lettura e l’ascolto? Perché si può giocare ancora di più con ciò che caratterizza principalmente il Teatro: l’Immaginazione.
Il Teatro e la Lettura sono potentissimi attivatori di immaginazione.
E così accade che ogni spettatore pur partecipando allo stesso racconto costruisca un mondo diverso di cui lui è solo lui è il regista.
E mi piace pensare che per il breve spazio di un’ora sia possibile dimenticarsi della propria storia per viverne un’altra fantastica, più libera e senza tempo.
Maria Paiato
Dopo il successo de Le due zittelle di Tommaso Landolfi, prosegue con L’avvelenatrice di Éric–Emmanuel Schmitt il progetto del Centro Teatrale Bresciano intitolato Il nero, il rosso, il blu che porta in scena a Brescia, per tre settimane, una delle più grandi attrici italiane, Maria Paiato.
Una produzione Centro Teatrale Bresciano, la quinta in cartellone per la Stagione 2022-2023 Questo cuore umano, che vede la selezione di tre testi stravaganti e insoliti, che Maria Paiato interpreta in forma di lettura scenica.
Secondo titolo in cartellone della trilogia, L’avvelenatrice andrà in scena dal 6 all’11 dicembre, al Teatro Sant’Afra di Brescia (Vicolo dell’Ortaglia, 6) – tutti i giorni alle ore 20.30, la domenica alle 15.30. L’ideazione e l’interpretazione sono di Maria Paiato, le luci di Cesare Agoni, gli abiti di scena di Paola Bellinazzi, le collane di scena di Miranda Greggio, per una produzione firmata Centro Teatrale Bresciano.
L’avvelenatrice racconta della diabolica Marie Maurestier, settantenne che gode della fama di assassina per aver avvelenato, nel corso della sua vita, tre mariti benestanti. Di fronte a questa lady nera la giustizia si è dovuta arrendere e la donna vive la sua vita tranquillamente nella piccola comunità di Saint Sorlin en Bugey, ostentando spavalderia. Sarà l’arrivo del giovane Gabriel, il nuovo parroco, a risvegliare la potente energia vivificatrice di Marie che, decisa a possederlo, costruisce un’arditissima trappola, stringendo d’assedio l’incauto prete con la lentezza, la pazienza e la concentrazione di un velenosissimo ragno.
Prossimo appuntamento della trilogia, dal 13 al 18 dicembre al Teatro Sant’Afra, Una e una notte di Ennio Flaiano.
Il nero, il rosso, il blu è realizzato grazie al sostegno di Ministero della Cultura, Gruppo A2A, Gruppo BCC Agrobresciano, Fondazione ASM, Fondazione della Comunità Bresciana Onlus e Intesa Sanpaolo.
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▪ Ufficio stampa | Centro Teatrale Bresciano ▪
Veronica Verzeletti
http://www.centroteatralebresciano.it
Il nero, il rosso, il blu
ideazione e interpretazione
Maria Paiato
luci Cesare Agoni
abiti di scena Paola Bellinazzi
collane di scena Miranda Greggio
produzione Centro Teatrale Bresciano
capo elettricista, fonico Claudio Clemenza
macchinista Simone Arrighi
direzione tecnica Cesare Agoni
ufficio tecnico Francesca Chiappetta, Edwige Paulin

