
(AGENPARL) – sab 24 settembre 2022 Pantelleria Isola Minore Resiliente di Frontiera – Enogastronomia mediterranea incrocio fra culture diverse –
Giornate Europee del Patrimonio 2022 – 24-25 settembre
Le Giornate europee del patrimonio si svolgono ogni settembre nei paesi firmatari la convenzione culturale europea quale invito condiviso a rispondere a sfide sociali, politiche economiche secondo un tema paneuropeo specifico. I paesi possono aderire al tema comune, oppure organizzare eventi basati su un adattamento locale del tema comune o su un tema di loro scelta. le visite guidate nei musei chiusi e all’aperto, iniziative digitali, tavole rotonde sono gli strumenti inclusivi con costi simbolici o anche ad offerte libere, a numero chiuso e limitato, con prenotazione quasi sempre obbligatoria in luoghi chiusi museali. Aspetti e temi collaterali ad ogni evento, anche di presentazione di un programma più ampio, riguardano ogni fascia di età come forma di formazione e conoscenza, gruppi anche stranieri in altri paesi, eventuali azioni dedicate a minoranze e persone con disabilità. Le visite e gli incontri possono avvenire anche online e su modelli di accesso digitale da dispositivi personali. Il Ministero della cultura coordina tutto il programma secondo una apposita circolare della direzione generale organizzativa. E’ dal 1985 che esistono gli European Heritage Days. Quest’anno le date scelte sono il 24 e il 25 settembre, come giornate di conoscenza e di visita. Un contatto fra turismo e beni patrimoniali privati e pubblici. E’ uno degli eventi culturali partecipati dalle comunità o distretti locali di maggior interesse e diffusione in Europa. Quest’anno in particolari il tema è dedicato ai “patrimoni noti e meno noti museali e siti paesaggio-territorio” da indicare fra luoghi, borghi, frazioni, musei, siti museali che non sono sempre visitabili per tanti motivi, che non rientrano nelle grandi mete. La Rete Wigwam per l’Italia rappresenta non solo l’ente nazionale più attivo ma anche quello che coinvolge un circuito di club e sedi mondiali che collaborano, partecipano, visitano le varie destinazioni proposte.
Giampietro Comolli, esperto e docente di distretti produttivi turistici e della tutela, identità e valorizzazione dei beni Dop-Doc nazionali, ha individuato alcuni ambiti territoriali nazionali degni di rientrare nel Patrimonio Europeo da conoscere, da visitare nelle Giornate 24-25 settembre 2022 ed è chiaro nella motivazione per cui è stata scelta Pantelleria fra tutte le isole minori italiane, addirittura la destinazione più a Sud dell’Europa continentale. “Pantelleria, proprio perché una isola minore al centro del Mediterraneo sicuramente luogo di millenni di rapporti, e anche di contrasti e lotte fra le popolazioni che hanno vissuto – e vivono – sulle sponde del Mare Nostrum, rappresenta per sua natura un luogo di inclusione. Su questa terra vulcanica lavica, nera e lucida, in 3500 di storia documentata, sono passati e sono diventati abitanti i fenici, arabi, egiziani, cartaginesi, romani, spagnoli, italiani…e ognuno ha dato qualcosa a questo territorio assai fertile e ospitale. Terra abituata all’autonomia, autoconsumo, no-spreco e basso scarto, riuso dei prodotti viste le distanze e i tempi di percorrenza per la terra ferma, il mare spesso difficile, il legame fra montagna e mare. Pantelleria per sua natura produce e vive di agricoltura biologica naturale, cioè una produttività che non usa prodotti chimici. Inoltre è simbolo di ospitalità, di accoglienza nel mare aperto, una isola italiana ma soprattutto primo trampolino d’Europa. Rappresenta un modello di distretto ambientale-produttivo-turistico che necessita di massima attenzione, sostegno e aiuto in quanto terra difficile, svantaggiata, vulnerabile…oggi ancor più con i repentini cambi climatici e atmosferici. I recenti roghi della macchia mediterranea e i danni a colture e beni privati e collettivi è purtroppo un monito sotto gli occhi di tutti. Non prendere atto che 2/3 del territorio italiano è “fragile e abbandonato” diventa un serio problema: bisogna anticipare e prevenire i cambi e i danni, non subirli. Ripopolare e rivitalizzare deve essere il progetto base per Pantelleria”.