
CATANZARO “È il momento, per i parlamentari eletti in Calabria e per la politica regionale – sostiene Russo – di svegliarsi, difendere il territorio e, invece di sfogliare libri dei sogni che prevedono ponti sullo Stretto e dimenticano le strade e le ferrovie per raggiungerli, intervenire finché è possibile perché l’utilizzo dei fondi del Next Generation EU per la Calabria, nel quadro della modernizzazione del Mezzogiorno e del recupero del gap infrastrutturale rispetto al resto del Paese, sia orientato davvero ad una svolta in termini di crescita e di sviluppo”. “Le emergenze sono tante – sottolinea il segretario della Cisl Calabria -. Ricordiamo, solo per fare qualche esempio, che per la linea ferroviaria jonica sono stati impegnati 650 milioni di euro (500 per l’ammodernamento e 150 per l’elettrificazione) e nessuno si preoccupa di chiedere a che punto siano i lavori, considerato tra l’altro che è in gioco l’unico collegamento su treno veloce con il Nord. Ricordiamo che la S.S. 106 continua a mietere vittime e che l’A2 tra Rogliano e Altilia è impraticabile”. (News&Com)