(AGENPARL) - Roma, 2 Dicembre 2025(AGENPARL) – Tue 02 December 2025 La Sanità lucana e i rilievi della Corte dei Conti
Nel giorno in cui la Corte dei Conti ha parificato, seppur con riserva, il bilancio consolidato dell’esercizio 2024 e ribadisce che il sistema sanitario della Basilicata presenta criticità sotto il profilo finanziario e organizzativo, è necessario offrire a istituzioni e cittadini un quadro completo, fondato su dati oggettivi e privi di retorica.
“I dati esaminati dalla Corte – sottolinea l’assessore regionale alla Salute, Cosimo Latronico – si riferiscono all’anno 2023, mentre la Regione sta analizzando il consolidato 2024. È quindi fondamentale distinguere tra la fotografia di una fase precedente e ciò che sta accadendo oggi. Le valutazioni più recenti confermano che la mobilità sanitaria è un fenomeno strutturale. La mobilità passiva, pur registrando un lieve miglioramento rispetto al 2022, resta negativa per -81,646. La mobilità attiva continua a contribuire all’equilibrio del sistema, pur mostrando margini significativi di crescita. Si tratta di dinamiche note, che richiedono interventi mirati e continuità delle azioni già avviate.
Le criticità rilevate dalla Corte – in particolare sull’assistenza distrettuale, sui LEA e sul rapporto tra costi e qualità – si riferiscono al 2023 e dunque a una stagione precedente. Nel frattempo, la Regione ha messo in campo una serie di interventi concreti: un forte investimento nel potenziamento degli organici, piani assunzionali che prevedono 1.600 unità e, solo per l’Azienda ospedaliera San Carlo, 409 nuovi ingressi già programmati.
Queste misure – aggiunge Latronico – richiederanno il tempo necessario per produrre pienamente i loro effetti, ma rappresentano scelte strutturali, non annunci. Analogo impegno è rivolto alla gestione delle liste d’attesa, con azioni specifiche per il recupero delle prestazioni e un rafforzamento organizzativo che è già in atto. Sul piano finanziario, la Regione non è né commissariata né in piano di rientro. L’esercizio 2024 si chiude con un disavanzo di 37 milioni, in miglioramento rispetto all’anno precedente e con il mantenimento dell’equilibrio complessivo del bilancio sanitario. Un dato che conferma la solidità della gestione. Non è quindi corretto descrivere la sanità lucana come un sistema in crisi irreversibile. È un sistema che necessita di un rafforzamento strutturale, di una governance chiara e di una programmazione stabile. Le criticità non sono elementi per una narrazione distruttiva, ma spunti di lavoro per continuare a migliorare.
In questa prospettiva si colloca il Piano Sanitario Regionale 2026-2030, ormai alle battute finali. Non è uno slogan politico, ma la cornice strategica che definirà lo sviluppo della rete territoriale, il rafforzamento delle strutture, il miglioramento della qualità delle prestazioni e la capacità di governare fenomeni come la mobilità sanitaria e le disuguaglianze tra aree della regione.
Sono stati mesi di lavoro tecnico, confronto istituzionale e dibattito pubblico. Il Piano- conclude l’assessore – sarà trasmesso alla Giunta e successivamente al Consiglio regionale, colmando un vuoto programmatorio che durava da 12 anni. La Regione Basilicata ha il dovere di garantire il diritto alla salute attraverso scelte sostenibili, trasparenti e orientate ai risultati. È questo l’impegno che continuiamo a portare avanti, con responsabilità e visione d’insieme”.