(AGENPARL) - Roma, 2 Dicembre 2025(AGENPARL) – Tue 02 December 2025 Aosta, 2 dicembre 2025
Comunicato stampa n. 520/LT
Interpellanza sulla presenza degli operatori scolastici nelle scuole
Con un’interpellanza illustrata dal gruppo Alleanza Verdi e Sinistra nella
seduta consiliare del 2 dicembre 2025, è stata discussa la questione della
presenza degli operatori scolastici in ogni plesso scolastico del
territorio.
«Il Ministero dell’istruzione introdurrà stabilmente dal 2025-2026 la
figura dell’operatore scolastico, che sostituirà progressivamente i
collaboratori scolastici (bidelli), svolgendo funzioni più qualificate,
dall’assistenza agli alunni con disabilità al supporto
tecnico-organizzativo – ha ricordato la Capogruppo Chiara Minelli -. Oggi,
però, molti plessi valdostani, soprattutto nei piccoli comuni sedi di
scuola primaria e dell’infanzia, sono privi di collaboratori. Gli
insegnanti restano spesso gli unici adulti presenti, obbligati a
interrompere le lezioni per svolgere attività legate ad esempio
all’accudimento dei minori o alla portineria. Per questo chiediamo quanti
siano i plessi senza personale dedicato, quali soluzioni vengano adottate e
se il Governo intenda attivare, con gli enti locali, misure che
garantiscano al personale docente, agli alunni e alle loro famiglie,
adeguate condizioni di assistenza e sicurezza in tutte le scuole della
regione.»
L’Assessore all’istruzione, Erik Lavevaz, ha riferito che «le 18
istituzioni scolastiche di base (infanzia, primaria e secondaria di primo
grado) contano 106 plessi ripartiti su tutto il territorio. A seguito di
una ricognizione effettuata nei giorni scorsi, 73 plessi risultano senza un
collaboratore scolastico per tutta la durata delle attività, circa il 69%.
Il Comune di Aosta supplisce alle carenze ricorrendo a ditte esterne per la
“guardiania” che, in alcuni plessi, è integrata con i lavoratori dei
Progetti di inclusione attiva (Pia). Uno strumento per sostenere
l’inserimento lavorativo e il riavvicinamento al mercato del lavoro
ordinario di persone a rischio di esclusione sociale e lavorativa,
utilizzato anche dalla maggior parte degli altri Comuni. I dirigenti
scolastici giudicano questi progetti utili, pur non garantendo sempre la
copertura integrale dell’orario né la sostituzione in caso di malattia.
Dove non sono disponibili né ditte né lavoratori dei Pia, i Comuni
concordano con le scuole momenti di compresenza del personale comunale e
installano sistemi di sicurezza dedicati.»
L’Assessore ha concordato sull’utilità «di aprire un confronto con il Celva
per affrontare le situazioni più delicate legate alla presenza di alunni
con disabilità, in particolare durante la pausa mensa, tema già segnalato
da diversi Comuni. Ricordo inoltre che, mentre a livello nazionale è
prevista l’introduzione dell’operatore scolastico dal 2025-2026, in Valle
d’Aosta il personale Ata (amministrativo, tecnico ed ausiliario) rientra
nel comparto unico regionale: contratto e inquadramenti sono quindi
definiti dalla normativa regionale e non da quella del mondo della scuola.
La Regione gestisce anche il personale ausiliario (bidelli) delle scuole
superiori, mentre per le scuole di base la competenza è degli enti locali.»
«Questa è un’annosa questione che si ripresenta negli anni, apparentemente
senza trovare una soluzione definitiva, e i dati che lei ha riportato lo
confermano – ha replicato la Capogruppo Minelli -. Continuiamo a
raccogliere un fortissimo disagio sul territorio con insegnanti unici che
devono gestire situazioni complicate, anche in assenza di alunni con
disabilità. Di concerto con gli enti locali sono state adottate delle
misure tampone, ma bisogna mettere mano alla questione e intervenire in
maniera strutturale sul problema dell’assistenza nelle scuole. L’anno
scolastico è già iniziato e speriamo di vedere presto qualche proposta da
parte di questo Governo che sia concertata non solo con i sindacati ma
anche con le istituzioni scolastiche. Monitoreremo attentamente le future
azioni.»
