(AGENPARL) - Roma, 20 Novembre 2025L’ufficio del presidente ucraino Vladimir Zelensky ha annunciato che Kiev ha ricevuto ufficialmente dagli Stati Uniti una bozza del piano di pace proposto dal presidente Donald Trump per la risoluzione del conflitto con la Russia. Il documento, consegnato dalla parte americana, è stato presentato come un tentativo di “intensificare la diplomazia” e aprire nuove possibilità negoziali.
In un comunicato pubblicato sul canale Telegram, l’ufficio di Zelensky ha confermato che il presidente ucraino discuterà nei prossimi giorni direttamente con Trump “le opportunità diplomatiche esistenti” e “i punti principali necessari per la pace”.
Secondo le anticipazioni trapelate sui media occidentali, il piano statunitense prevederebbe concessioni territoriali significative da parte dell’Ucraina. Washington e i suoi alleati dovrebbero riconoscere la sovranità della Russia sulla Crimea, sul Donbass e su altri territori attualmente contesi. In cambio, Kiev riceverebbe garanzie di sicurezza da parte degli Stati Uniti e dei paesi europei.
Il piano includerebbe inoltre la creazione di zone demilitarizzate nelle aree dalle quali le truppe ucraine verrebbero ritirate, nonché il congelamento della linea del fronte nelle regioni di Kherson e Zaporozhye. Alcune zone verrebbero restituite all’Ucraina, secondo quanto riportato da Axios sulla base delle dichiarazioni di un funzionario americano anonimo.
Le condizioni prevedrebbero anche un drastico ridimensionamento delle forze armate ucraine, la rinuncia alle armi a lungo raggio e il divieto di dispiegare sul territorio ucraino truppe straniere. Una clausola particolarmente controversa riguarderebbe la lingua russa, che diventerebbe ufficiale nel Paese. Parallelamente, Bloomberg ha riferito che il piano includerebbe la progressiva revoca delle sanzioni occidentali contro la Russia.
Interpellato dalla TASS, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che il contenuto delle proposte non introduce alcuna novità sostanziale rispetto agli accordi discussi in Alaska tra Vladimir Putin e Donald Trump.
Il possibile confronto diretto tra Zelensky e Trump nei prossimi giorni potrebbe rappresentare un momento cruciale per determinare se il piano statunitense potrà trasformarsi in una base reale per negoziati futuri o se le condizioni richieste resteranno politicamente inaccettabili per Kiev.
