(AGENPARL) - Roma, 20 Novembre 2025(AGENPARL) – Thu 20 November 2025 Consiglio regionale della Basilicata, Angelo Chiorazzo, in merito alla
situazione di sofferenza delle strutture sanitarie accreditate. Con
preghiera di diffusione, si ringrazia.
*COMUNICATO STAMPA*
*Chiorazzo (BCC) “Scelte della Regione mettono in crisi le strutture
sanitarie accreditate. Ora servono soluzioni immediate”.*
“Da mesi le strutture sanitarie private accreditate avevano segnalato con
estrema chiarezza che i criteri scelti dalla Giunta regionale per
determinare i tetti di spesa del biennio 2025–2026 avrebbero prodotto
effetti gravi sui servizi e sull’occupazione. Oggi quelle preoccupazioni
sono purtroppo realtà”.
È quanto dichiara il Vice Presidente del Consiglio regionale della
Basilicata, Angelo Chiorazzo, annunciando di aver presentato una richiesta
di audizione urgente dei Direttori Generali dell’ASP Basilicata e dell’ASM
Matera in IV Commissione consiliare.
“Al netto delle rassicurazioni dell’Assessore regionale alla Salute e
delle Aziende sanitarie di Potenza e Matera – afferma Chiorazzo –
continuiamo a registrare una situazione che peggiora di settimana in
settimana. Strutture accreditate che hanno esaurito i tetti, centri che
hanno interrotto da tempo le prestazioni, operatori sanitari lasciati senza
certezze, cittadini costretti a rinviare visite o a cercare altrove servizi
essenziali. La protesta dei lavoratori di Polimedica Melfi davanti alla
sede della Regione è solo l’ultimo segnale di una crisi profonda. A nulla
sono serviti, finora, gli appelli ripetuti delle strutture private
accreditate, delle associazioni dei cittadini, degli operatori sanitari e
anche della Chiesa lucana, che attraverso i Vescovi ha chiesto più volte di
intervenire con urgenza per scongiurare la desertificazione dei servizi
territoriali”.
“La continuità assistenziale – sottolinea Chiorazzo – è a rischio in
troppi comuni. Professionisti qualificati temono per il proprio posto di
lavoro. Interi territori, già fragili, rischiano di perdere presidi
indispensabili. Non possiamo permettere che la Basilicata cada in una crisi
sanitaria annunciata e evitabile. È necessario chiarire – conclude
Chiorazzo – come siano stati elaborati i tetti di spesa, quali dati siano
stati utilizzati, perché non si risponde alle richieste di accesso agli
atti delle strutture e quali soluzioni si intendano adottare subito. La
salute è un diritto, non un numero, e questo diritto oggi è messo
seriamente in discussione”.