(AGENPARL) - Roma, 28 Ottobre 2025(AGENPARL) – Tue 28 October 2025 UFFICIO STAMPA
COMUNICATO STAMPA
Al via il primo Forum Internazionale “Prendersi Cura della Terra”: l’intervento del Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini
La Spezia, 28 ottobre 2025 – Questa mattina è iniziato il primo Forum Internazionale “Prendersi Cura della Terra” presso il Cinema Odeon, all’interno della Mediateca Regionale Ligure Sergio Fregoso. Di seguito l’intervento di apertura del sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini:
“Autorità, accademici, studenti, cittadine e cittadini,
benvenuti alla Spezia, benvenuti al primo Forum Internazionale “Prendersi Cura della Terra”.
Oggi la nostra città diventa palcoscenico di un dialogo tra cultura e sostenibilità, grazie alla collaborazione tra il Comune della Spezia, l’Accademia Lunigianese di Scienze “G. Capellini” e la Ecological Society of America, la più grande organizzazione scientifica al mondo dedicata allo studio dell’ecologia.
Questo Forum nasce sotto gli alti patrocini del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, della Marina Militare, della Regione Liguria, del Parco Nazionale delle Cinque Terre e della Provincia della Spezia: un sistema istituzionale che dimostra quanto il tema “terra” sia oggi responsabilità condivisa e non slogan.
Questo evento punta a costruire nuove basi socio-ecologiche che uniscano conoscenza e azione, per prevenire cambiamenti globali rischiosi. In tre giornate questa città ospita un confronto internazionale, interdisciplinare e intergenerazionale, affinché la sostenibilità non sia un capitolo di convegni ma un legame stabile tra istituzioni, scienza e giovani generazioni.
Per questo i giovani sono già protagonisti e proprio nell’ambito di questo evento abbiamo deciso di lanciare il concorso “Prendersi cura della Terra” dedicato agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado per trasformare conoscenza in responsabilità, e responsabilità in azione concreta su temi come giustizia ecologica, tutela della biodiversità, solidarietà intergenerazionale e geocura come stile di vita quotidiano. I giovani devono rappresentare il fulcro del nostro progetto per il futuro, poiché spetta a loro portare avanti l’eredità del lavoro che stiamo compiendo oggi. È nostro dovere garantirgli ogni strumento necessario per costruire un avvenire più giusto, fondato su principi di rispetto reciproco, equità sociale e tutela della sostenibilità ambientale. L’opportunità di instaurare un dialogo con accademici provenienti da ogni parte del mondo offre un’esperienza di elevata importanza e stimolo.
Le Istituzioni, per la loro parte, sono chiamate ad assumersi la responsabilità di coinvolgere i giovani in eventi di respiro internazionale e a sensibilizzarli su tematiche cruciali che plasmano e determinano il nostro collettivo domani.
Solo attraverso una partecipazione attiva e consapevole possiamo assicurare che le nuove generazioni trovino non solo strumenti, ma anche visione e impegno, affinché il passaggio generazionale si compia con piena efficacia e responsabilità.
È motivo di orgoglio inaugurare questo Forum in una città che negli ultimi dieci anni ha trasformato in fatti ciò che oggi predichiamo con le parole: dalla dismissione della centrale a carbone ENEL alla bonifica dell’area ex-IP; dall’educazione ambientale al nuovo sistema di raccolta rifiuti che supera l’80% di differenziata; dai quindici chilometri di nuove fognature ai centotrenta di rete idrica; dalla progettazione del depuratore degli Stagnoni, all’accordo Blue Flag sulle navi da crociera; dal ritorno del filobus alla nuova stazione di Migliarina e al Cinque Terre Express; fino all’espansione della rete ciclabile; abbattimento delle emissioni di inquinanti del rigassificatore di Paniglia di circa il 40% a seguito delle installazioni dei nuovi vaporizzatori e modifica di parte dell’impianto che garantisce non ci sia più rilascio di metano in eccedenza.
Questo Forum non nasce quindi nel vuoto, ma su un terreno preparato da scelte urbanistiche, ambientali, energetiche e culturali che hanno rimesso al centro il limite, la cura e il futuro. Oggi quel terreno si apre al mondo: per ascoltare, apprendere, integrare nuovi spunti da studiosi di università internazionali e italiane, per migliorare ancora non per ambizione di classifica, ma per giustizia verso le generazioni che verranno.
Ringrazio l’Ecological Society of America, il comitato editoriale dell’Earth Stewardship, l’Accademia Capellini, il professor Almo Farina per il suo instancabile impegno, le istituzioni patrocinanti, e tutti coloro che da oggi a giovedì renderanno vivo questo Forum: in presenza, in streaming e nelle idee che nasceranno da qui.
Dichiaro aperto il 1° Forum Internazionale “Prendersi Cura della Terra”.
Perché prendersi cura non è un dovere di pochi, ma il nuovo lessico civile di tutti”.