
(AGENPARL) – Tue 21 October 2025 ORRICO (M5S): DA ‘ITALIA IN SCENA’ NULLA PER VALORIZZARE PATRIMONIO CULTURALE COME MOTORE DI BENESSERE
ROMA, 21 ott. – “Questa proposta di legge poteva essere l’occasione per parlare delle politiche culturali necessarie affinché il nostro immenso patrimonio possa essere tutelato, valorizzato e reso motore di benessere sociale. Invece così non è stato e il nostro giudizio su questo testo arrivato al voto finale della Camera è negativo. L’introduzione di un’anagrafe digitale degli istituti, dei luoghi della cultura e dei beni culturali di appartenenza pubblica e di un albo che censisce i soggetti interessati alla gestione dei beni è una mossa del tutto insufficiente perché non accompagnata dagli investimenti necessari per intervenire in maniera radicale per la conservazione, la tutela e la fruizione del patrimonio culturale nazionale. Qui serve uno stravolgimento del paradigma e invece questa proposta fa solo maquillage. D’altra parte anche l’ultima Legge di Bilancio del governo Meloni infligge tagli alla Cultura, questa è la visione del centrodestra. Eppure per ogni euro investito in Cultura, se ne genera quasi il doppio e si crea un’economia più giusta. Non è pensabile limitarsi, come si fa in questa pdl, a elencare i luoghi della cultura e le condizioni in cui si trovano, né tantomeno certificare i soggetti privati che ad oggi hanno in concessione tali beni o ambiscono a tale scopo. Con i nostri emendamenti, oltre agli investimenti abbiamo proposto di inserire una valutazione sull’impatto sociale e su quello ambientale per le gestioni del patrimonio culturale da parte di privati. Abbiamo anche proposto di armonizzare la disciplina delle concessioni per la gestione del patrimonio culturale con quanto di nuovo previsto dal Codice degli Appalti per far sì che il partenariato pubblico privato possa funzionare”.
Così la deputata M5S Anna Laura Orrico in aula alla Camera.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle