
(AGENPARL) – Tue 21 October 2025 *DDL PMI, NAVE (M5S): E’ INUTILE CON PICCOLE AZIENDE TAGLIATE FUORI DAGLI
INCENTIVI IN MANOVRA*
ROMA, 21 OTT. – “Al netto dei tanti bei propositi che la legge annuale per
le Pmi fa suoi, le varie semplificazioni e gli alleggerimenti burocratici
per le piccole e medie imprese italiane previsti nel testo diventano
piuttosto inutili se si va a leggere poi il testo della manovra. Senza
soldi non si canta messa: con il nuovo mix tra la fallimentare Transizione
5.0 di Urso e gli iperammortamenti che rendono facile l’accesso agli
incentivi solo alle grandi aziende, le pmi rimarranno con le pive nel
sacco. Impossibilitate in tutto e per tutto a fare investimenti in
digitalizzazione, sostenibilità ambientale e nuovi macchinari: quelle
realtà produttive a bassa capienza fiscale, senza crediti d’imposte sono
tagliate fuori. Se a questo aggiungiamo che si sta per scatenare la buriana
dei dazi, che Confindustria quantifica in oltre 16 miliardi in meno di
export, l’inutilità di provvedimenti come quello in discussione al Senato
risalta ancora di più. Pure il settore turistico viene mazziato in manovra,
tra aumento delle tasse sugli affitti brevi e di quelle di soggiorno.
Combattiamo le recensioni false, cosa lodevole che ci trova pienamente
d’accordo, ma poi il governo alza le tasse alle attività ricettive. Non c’è
un senso logico”. Così il senatore M5s Luigi Nave a seguito del suo
intervento in aula in discussione generale.