
(AGENPARL) – Fri 17 October 2025 *Manovra. Fratoianni (Avs), se il governo chiedesse qualcosa a chi h
sviluppato enormi profitti sarebbe una novità ma ho grandi dubbi che questa
destra lo voglia fare. Serve una patrimoniale sui superricchi per salvare i
servizi pubblici. *
*Il governo continua a non dare alcuna risposta alla vera emergenza sociale
del Paese, gli stipendi .*
Intanto vediamo cosa ci sarà scritto nella legge di bilancio dopo questo
consiglio dei ministri, e ma sopratutto vedremo come sarà da qui a
dicembre la manovra perché sono un po’ di anni che funziona in questo modo
: il governo Meloni manda il documento di programmazione a Bruxelles il 15
ottobre, poi però la manovra cambia completamente. È successo così in
tutti gli anni che abbiamo alle spalle: fino all’ultimo giorno utile non
sai che cosa c’è dentro poi mettono la fiducia e la chiudono lì.
Lo afferma Nicola Fratoianni di Avs intervistato a Sky Live in Roma su
Skytg24.
Se volessero chiedere un po’ di soldi – prosegue il leader di SI – a chi
ha sviluppato enormi profitti in questi anni, sarebbe una bella novità, ma
ho grandi dubbi che sarà così.
Anche nei momenti di crisi più profonda che il nostro Paese ha passato non
si dice mai che la crisi ha colpito e colpisce gli italiani mica tutti
nello stesso modo : ci sono tante persone, la maggioranza, che ne hanno
subito pesantemente le conseguenze, ma ci sono delle minoranze elitarie che
hanno accumulato gigantesche fortune.
Noi di Avs diciamo che di fronte a questa situazione di crescente
diseguaglianza se c’è qualcuno che detiene centinaia di milioni o miliardi
di euro, non lo riduco certo in povertà se gli chiedo qualcosina.
Peraltro lo dice la nostra Costituzione – conclude Fratoianni – quando si
parla della progressività: chi ha di più deve contribuire di più
all’interesse generale per rafforzare la sanità pubblica, l’istruzione
pubblica. O per aumentare i salari, perché oggi gli stipendi degli
italiani sono la vera emergenza di questo Paese, a cui la destra non dà
risposte.
Lo rende noto l’Ufficio Stampa Roma, 17 ottobre 2025