
(AGENPARL) – Tue 14 October 2025 Gatta (FI): “Serve una politica equilibrata e responsabile, non ideologica, per rilanciare la pesca italiana”
“Quello della pesca è un comparto che meriterebbe maggiore attenzione, perché non è solo un’attività che consente a tante famiglie di vivere del proprio lavoro, ma rappresenta anche, in molte aree del nostro Paese, una parte integrante della storia, della cultura e dell’identità delle comunità costiere”.
Lo ha dichiarato Giandiego Gatta, deputato di Forza Italia e responsabile nazionale del Dipartimento Pesca e Acquacoltura del movimento azzurro, intervenendo al convegno “I Custodi del mare: per una Nuova Politica della Pesca Sostenibile – Pescatori, Istituzioni e Territori a confronto”, organizzato da Forza Italia alla presenza del vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani e del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin.
“La sfida – ha proseguito Gatta – è trovare un equilibrio tra le esigenze produttive e quelle di tutela delle risorse naturali. La sostenibilità ha due facce: da un lato ci sono le famiglie, i pescatori e l’intero indotto che contribuisce in modo significativo al PIL nazionale; dall’altro la necessaria protezione dell’ambiente marino. Oggi la crisi della pesca è una delle più gravi degli ultimi decenni. L’Italia possiede la flotta peschereccia più numerosa d’Europa – il 17,5% delle imbarcazioni totali – e i nostri pescherecci sono tra i più performanti per capacità e motorizzazione. Tuttavia, diversi fattori hanno aggravato la crisi: i cambiamenti climatici, le alterazioni ambientali, la proliferazione di specie invasive come il granchio blu e il vermocane, la riduzione degli spazi di pesca, l’invecchiamento della nostra flotta, il deficit di turnover tra tanti vecchi pescatori e pochi nuovi”.
“Serve un cambio di approccio – ha aggiunto –: una politica che non sia proibizionista tout court, ma propositiva, capace di accompagnare la transizione verso una pesca che assicuri tutela delle risorse e reddito per gli operatori del mare. Le politiche europee degli ultimi anni hanno spesso privilegiato un approccio ideologico, spesso disinteressato della tenuta economica del comparto. Dobbiamo correggere questa rotta con realismo e responsabilità”.
“Il mondo della pesca – ha concluso Gatta – è variegato e complesso, ma rappresenta un pilastro della nostra economia e della nostra identità. Sostenere chi lavora il mare significa sostenere l’Italia. Per questo serve meno burocrazia e più sostegno concreto agli operatori del settore, con una visione che unisca tutela ambientale, crescita economica e salvaguardia delle nostre tradizioni”.
Ufficio Stampa Gruppo Forza Italia -Berlusconi Presidente
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