
(AGENPARL) – Mon 13 October 2025 Al Presidente della Giunta Regionale
On. Vincenzo De Luca
Oggetto: Interrogazione a risposta scritta ai sensi dell’art. 124 del regolamento interno del Consiglio Regionale concernente “Chiarimenti urgenti sulla procedura di Gara europea a procedura ristretta, suddivisa in 4 lotti, per l’affidamento in concessione “Net Cost” dei servizi minimi di trasporto pubblico locale (TPL) su gomma di interesse regionale – Regione Campania”.
Premesso che
con DGR n. 793 del 19/12/2017 la Giunta regionale ha attivato la procedura di gara per i servizi minimi su gomma su lotti, secondo i criteri definiti dal Piano dei servizi individuati da ACAMIR, ente strumentale della Regione;
con la medesima Delibera, la Giunta ha deciso di avvalersi di ACAMIR come stazione appaltante;
AIR Campania S.p.A. è una società regionale campana del trasporto pubblico locale (TPL), interamente controllata dalla Regione Campania, nata dalla fusione tra AIR Campania Spa e AIR Mobilità Srl. L’azienda ha sede legale a Napoli e sede amministrativa ad Avellino e gestisce un ampio servizio di trasporto su gomma TPL ed altri Servizi collegati, coprendo un elevato numero di chilometri e servendo le province della Campania e oltre;
per i Lotti 2 (Avellino e Benevento) e 3 (Caserta) della gara sopra indicata AIR Campania Spa ha partecipato quale concorrente diretta, previo acquisto di un ramo d’azienda dalla società Laudato S.r.l., con sede in Caserta, iniziale partecipante poi estraniata dalla procedura concorsuale stessa a gara già in corso;
Considerato che
le suddette percorrenze kilometriche sono state formalmente poste a base della sua partecipazione alla procedura in questione da parte di AIR Campania Spa al fine di dimostrare il possesso dei requisiti tecnici per la partecipazione alla stessa;
Considerato, tuttavia, che
la Provincia di Avellino, successivamente, ha deciso di ricondurre nuovamente sotto la propria gestione i Contratti dei servizi minimi di TPL in essere con AIR Campania spa, precedentemente condotti per delega a livello regionale;
in tale occasione la Provincia ha effettuato, in forza di delibera presidenziale n. 19 del 23 gennaio 2024, una formale ricognizione di tutti i servizi effettivamente svolti;
Tenuto conto che
all’esito di tale procedura di verifica, come risulta dalla documentazione acquisita dal sottoscritto, è emerso:
– che per l’anno 2016, i servizi minimi affidati al CTI-ATI sono stati inferiori di ben km. 851.092,40 rispetto a quanto dichiarato in precedenza.
– che l’intervenuto accertamento della differenza di percorrenza, in ribasso, pari a km. 427.205,32, comporta che AIR Campania Spa, all’atto del deposito della domanda di partecipazione alla procedura concorsuale in questione, non possedesse affatto i requisiti tecnici prescritti dal Bando;
tale circostanza, pur nota ai soggetti interessati, non sarebbe stata tenuta in alcun conto;
del resto, le dichiarazioni presentate non collimano neppure con i dati di Bilancio relativi agli anni 2014-2015-2016;
Osservato che
di tale significativa circostanza, in grado di spiegare effetti decisivi sugli esiti della procedura stessa, indipendentemente da eventuali profili di rilevanza giudiziaria dei fatti, pare non essere stata tratta alcuna naturale conseguenza dalla Stazione appaltante, con ogni evidente riverbero sulla regolarità e correttezza della gestione pubblica di affidamento di un servizio, quello del tipo, di rilevanza non solo economica ma anche costituzionale, che coinvolge centinaia di migliaia di cittadini;
Tutto ciò rappresentato
il sottoscritto Consigliere regionale interroga il Presidente della Regione Campania, anche nella sua qualità di Assessore ai Trasporti – considerato che dunque la società controllata parrebbe aver partecipato ad una procedura concorsuale sula scorta di dichiarazioni e documentazioni discordanti e probabilmente non veritiere alla luce delle risultanze degli accertamenti svolti dalla Provincia di Avellino – di conoscere i motivi:
del mancato controllo dell’operato dell’AIR Spa, soggetto obbligato a riscontrare i dati della Provincia con i dati di esercizio in suo possesso.
del mancato controllo da parte dell’Ente Strumentale ACAMIR che, a sua volta, parrebbe non aver svolto le funzioni di verifica previste dall’art 83 del D.Lgs 50/2017 nella gestione delle procedure di gara, con la conseguenza di non aver proceduto, per i motivi in premessa esposti, all’esclusione dalla gara AIR Campania Spa per carenza dei requisiti tecnici richiesti dal Bando.
i provvedimenti che, a tutela della legalità, intende ora adottare.
Prof. Avv. Severino Nappi