
(AGENPARL) – Mon 13 October 2025 *Madama Oliva presenta il primo bilancio di sostenibilità.*
Carsoli (AQ) – 10 ottobre 2024 – Madama Oliva, leader in Italia nel settore
delle olive da tavola fresche, presenta il primo bilancio di sostenibilità.
Il documento è stato redatto in conformità alle logiche e ai contenuti
proposti dai GRI Universal Standards 2021, nonché ai più recenti
riferimenti normativi quali ESRS e VSME, attualmente in fase di
pubblicazione.
“Madama Oliva continua a coltivare il proprio impegno verso l’ambiente, le
persone e il territorio. – commenta *Sabrina Mancini, direttrice marketing
di Madama Oliva* – Nel Bilancio di Sostenibilità 2024 raccontiamo i
risultati raggiunti e gli obiettivi futuri, guidati dal nostro green claim
“Nourishing the Future”, che esprime la volontà di nutrire il futuro,
appunto, con scelte consapevoli e responsabili“.
In un’ottica di trasparenza Madama Oliva ha adottato il B-Impact Assessment
(BIA), strumento riconosciuto a livello internazionale, sviluppato da B
Lab, organizzazione non profit impegnata a generare valore per le imprese e
impatti positivi su persone e ambiente, andando oltre la visione centrata
esclusivamente sugli stakeholder finanziari. In questo contesto si
inserisce anche l’adozione del “Codice Etico e di Condotta“, ovvero la
dichiarazione dei princìpi che ispirano la cultura aziendale, un punto di
riferimento costante per tutti coloro che collaborano con Madama Oliva, sia
all’interno dell’organizzazione, sia nel rapporto con il mondo esterno.
*Gli obiettivi di brevissimo termine sulla performance ambientale e
sociale. *
Per l’anno 2025, Madama Oliva si impegna a raggiungere il 100% di packaging
sostenibile entro il 31 dicembre, attraverso il lancio di nuovi formati in
RPP per due nuove linee di prodotto: Lupamì e Fruttino. È inoltre prevista
l’installazione di un nuovo impianto fotovoltaico, con una produzione annua
stimata di oltre 2.5 kWh, pari a un +28% rispetto al 2024.
Per migliorare l’impatto ambientale complessivo, l’azienda ha inoltre
definito i seguenti obiettivi operativi: riduzione del rapporto
acqua/prodotto finito e ulteriore riduzione del consumo di carta, che vanno
di pari passo con la politica di riduzione dei rifiuti urbani non
differenziati. Sul fronte sociale, l’impegno dell’azienda per il 2025 è
quello di incrementare i fondi a sostegno delle iniziative con le
associazioni non profit del territorio, mantenendo al tempo stesso il
numero di associazioni già coinvolte.
*Madama Oliva la Società Benefit che ha puntato su sostenibilità e **parità
di genere **come leve per lo sviluppo.*
L’azienda, diventata Società Benefit a inizio 2025, ha registrato nell’anno
2024 dati di fatturato in aumento del 14% attestandosi a quota 53,3 milioni
di euro. L’adozione dello status di Società Benefit ha integrato anche
formalmente gli obiettivi di impatto sociale e ambientale nello statuto di
Madama Oliva, con l’ulteriore consolidamento dell’impegno verso un futuro
più sostenibile, equo e orientato al bene comune. Tra i cardini della
politica aziendale ci saranno la creazione di valore per la società e
l’ambiente, oltre che per clienti, collaboratori e partner, il monitoraggio
e la rendicontazione dei risultati ottenuti attraverso la pubblicazione di
una relazione periodica d’impatto sociale e ambientale.
Ai cambiamenti in atto si è aggiunta, infine, l’ottenimento della
*certificazione UNI/PdR
125:2022* riguardante la politica aziendale per la *parità di genere* con
cui Madama Oliva intensifica il proprio impegno rispetto alla
valorizzazione delle diversità e all’empowerment femminile. Tale politica è
rivolta a tutto il personale e i princìpi fondamentali alla base di questa
politica sono l’imparzialità e l’inclusività, la correttezza e la
trasparenza; la valorizzazione delle risorse umane; la tutela della
persona, della genitorialità e il contrasto ad ogni forma di violenza e
discriminazione.
*Da 40 anni gli specialisti delle olive e dei lupini. *
*Madama Oliva oggi vanta oltre 400 referenze, 20 linee produttive, una
produzione di circa 23 milioni di confezioni ogni anno che raggiungono 45
paesi di destinazione. Non solo di olive fresche, ma anche di paté
vegetali, lupini, pomodori secchi e altri ortaggi e spezie. Per assicurarsi
la quantità e la qualità della materia prima direttamente dagli agricoltori
e controllare al meglio la catena di approvvigionamento, Madama Oliva ha
investito e realizzato due aziende nelle principali zone di produzione –
una in Sicilia e una a Larissa, in Grecia – partnership strategiche che le
permettono anche la vendita di prodotti Dop. In linea con le esigenze del
mercato, spesso anticipandone i tempi, l’azienda oggi dimostra di essere
una realtà virtuosa sempre più focalizzata su una politica di sostenibilità
ambientale e sociale oltre che su significativi e costanti ampliamenti di
gamma. *
*Nelle foto*
*- Sabrina Mancini, Direttrice marketing di Madama Oliva*
*- Vedute dello stabilimento di Carsoli (AQ) con gli impianti solari. *
*- Veduta di Castel Madama, città di fondazione dell’azienda. *