
(AGENPARL) – Mon 13 October 2025 13 Ottobre 2025
MANOVRA: COLDIRETTI, SERVONO MISURE PER LA CRESCITA E LA COMPETITIVITÀ DELLE IMPRESE AGRICOLE
Coldiretti, con il Presidente Ettore Prandini, ha partecipato oggi al vertice a Palazzo Chigi con una delegazione del Governo per la presentazione della legge di bilancio 2026.
Il Presidente Prandini ha espresso condivisione per le politiche di bilancio adottate negli ultimi anni dal Governo, riconoscendo i risultati positivi in termini di tenuta dei conti pubblici, ribadendo al tempo stesso la necessità di ottenere strumenti per affrontare le difficoltà che alcune filiere e territori stanno attraversando, come anche il bisogno di intervenire con altre misure di sostegno per affrontare i cambiamenti climatici e le crisi aziendali, così da garantire alle imprese la possibilità di continuare a operare con stabilità e sicurezza.
Inoltre Prandini ha sottolineato che il settore agricolo e agroalimentare non si aspetta una manovra che “ostacoli la crescita, alla quale può contribuire in modo significativo”.
Tra le priorità indicate, il presidente di Coldiretti ha evidenziato la necessità di rafforzare le politiche di internazionalizzazione per valorizzare le filiere del Made in Italy agroalimentare, anche attraverso un potenziamento del ruolo dell’Ice e delle altre agenzie: “Su questo fronte – ha sottolineato Prandini – è necessario individuare nuove risorse per nuovi investimenti, sia per il mantenimento dei mercati già consolidati, sia – e soprattutto – per favorire la crescita nei mercati emergenti. In questa prospettiva – ha aggiunto Prandini – l’internazionalizzazione rappresenta una risposta concreta anche”.
In merito alla riduzione della pressione fiscale IRPEF per i redditi fino a 50.000 euro, il Presidente di Coldiretti ha ribadito l’importanza di accompagnare tale misura con la conferma dell’esonero dal prelievo IRPEF sui redditi agrari e dominicali dei coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti alla gestione previdenziale agricola: “Importante introdurre forme di detassazione del lavoro agricolo – ha detto Prandini – per dare un segnale concreto in busta paga, in particolare ai giovani impegnati nel settore”.
Di rilievo anche la proroga e il rafforzamento del credito d’imposta 4.0, insieme all’ampliamento della platea delle imprese agricole riconosciute come energivore, al fine di contenere l’impatto dei costi energetici.
Il Presidente Prandini ha inoltre auspicato l’estensione al settore brassicolo delle norme su enoturismo e oleoturismo e l’inserimento stabile del lavoro occasionale in agricoltura, dopo i risultati positivi della fase sperimentale.
E’ stato inoltre proposto al Governo di valutare la possibilità di trasferire direttamente in busta paga, per i giovani nei primi cinque anni di impiego, l’importo dei versamenti contributivi oggi dovuti. “Si tratterebbe di una misura in grado di aumentare la liquidità disponibile per i ragazzi – ha concluso il presidente di Coldiretti – favorendo così la spesa e gli investimenti personali, ma anche di un incentivo sul piano demografico, sostenendo la scelta di formare una famiglia. Tutto questo, naturalmente, deve partire da una garanzia fondamentale: il riconoscimento di un adeguato valore economico al lavoro svolto dai nostri giovani”.