
(AGENPARL) – Tue 07 October 2025 7 OTTOBRE, RAMPELLI: IMPOSSIBILE DIMENTICARE, NOI NON ABBIAMO DUBBI SU
HAMAS. ALTRI SÌ
“Siamo a due anni dal giorno in cui tutto il mondo, incluso chi non voleva
vedere, ha dovuto constatare l’odio e l’orrore di cui è capace l’islam
radicale di Hamas. Quel 7 ottobre del 2023 non è stato sufficientemente
documentato come forse avrebbe dovuto, per pudicizia, per evitare la
visione di immagini raccapriccianti a un pubblico sensibile, per non dare
soddisfazione ai tagliagole terroristi al governo di Gaza e non rischiare
tristi emulazioni.
Famiglie distrutte, ragazzi trucidati durante un concerto, bambini
decapitati o bruciati vivi, donne amputate e deturpate, anziani trascinati
fuori dai kibbutz e giustiziati. Eppure quella carneficina indegna che ha
fatto 1200 morti e oltre duecento ostaggi, fu mandata in diretta
satellitare in favore delle telecamere, per diffondere il crimine con
orgoglio e crudeltà.
Oggi, a due anni esatti da quella azione di guerra che ha originato una
risposta legittima ma sproporzionata per liberare gli ostaggi ancora in
catene nei cunicoli di Gaza, esprimiamo più che mai amicizia al popolo di
Israele con l’augurio che gli incontri preliminari sul piano presentato
dagli Usa, supportato anche da decine di nazioni arabe, portino alla pace,
alla fine delle sofferenze a Gaza, alla restituzione degli ostaggi che
ancora non hanno riabbracciato la propria famiglia.
Fa male pensare che qualcuno definisca impunemente e in pompa magna il 7
ottobre “Giornata della Resistenza palestinese”, come stupisce che certi
guru della sinistra italiana parlino di Hamas come di un’organizzazione
umanitaria che andrebbe “capita”… Noi non capiremo mai l’uso della violenza
come strumento di lotta politica”.
Così dichiara Fabio Rampelli, Vicepresidente della Camera dei deputati di
Fratelli d’Italia.