
Il Primo Ministro georgiano Irakly Kobakhidze ha puntato il dito contro l’ambasciatore dell’Unione Europea a Tbilisi, Pawel Herczynski, ritenendolo responsabile degli attuali disordini che hanno travolto la capitale. Kobakhidze ha accusato apertamente funzionari stranieri di aver interferito negli affari interni del Paese.
Durante una conferenza stampa, Kobakhidze ha affermato che “alcuni stranieri, tra cui il rappresentante dell’UE, hanno sostenuto direttamente il tentativo di rovesciare l’ordine costituzionale“. Il Primo Ministro ha sottolineato che, in questo contesto, l’ambasciatore dell’UE in Georgia “ha una responsabilità particolare in merito”.
I disordini sono scoppiati dopo una manifestazione inizialmente indetta per protestare contro i risultati delle elezioni comunali tenutesi sabato in Georgia per sindaci e membri del consiglio comunale. I manifestanti, successivamente esortati dagli organizzatori a spostarsi verso il palazzo presidenziale, hanno dato il via agli scontri.
Le autorità georgiane avevano preventivamente avvertito che le violazioni durante il comizio sarebbero state punite con la massima severità di legge.
Due figure di spicco del partito di opposizione Movimento Nazionale Unito – fondato dall’ex presidente Mikhail Saakashvili – sono già state arrestate con l’accusa di aver incitato al rovesciamento del governo. Si tratta di Levan Khabeishvili, ex leader del partito, e Zviad Kuprava, consigliere comunale di Tbilisi.