
(AGENPARL) – Fri 03 October 2025 Federico Marini
ENERGIE E TRANSIZIONE – In Sardegna crollano i consumi elettrici
per data center e intelligenza artificiale: -30,8% negli ultimi 4 anni. Isola in
controtendenza rispetto al resto dell’Italia. Giacomo Meloni (Confartigianato
Sardegna): “Ragionare adesso su produzioni energetiche, tutele ambientali e
sviluppo delle imprese”.
Associazioni In Sardegna intelligenza artificiale non fa rima con aumento di consumi
Territoriali energetici. Infatti, contrariamente a ciò che viene registrato nel resto d’Italia, tra il 2019 e
Sud Sardegna
il 2023, nell’Isola la domanda di elettricità dei settori legati all’economia digitale è scesa
Cagliari del 30,8%, con un crollo del 29,1% nei consumi delle attività dei servizi informatici e
Via Riva Villasanta 241
E’ questo ciò che emerge dall’analisi effettuata dall’Ufficio Studi di
Oristano
Via Campanelli, 41 Confartigianato Imprese, su dati Terna e Istat, presentata questa mattina a Chia
Nuoro “Energies&Transition High School”, organizzata da Confartigianato Imprese.
Via Brig.Sassari, 37 Nel 2023 i data center sardi, circa un migliaio di realtà e quasi 3mila addetti,
hanno assorbito 2,8 GWh di energia elettrica, registrando un decremento medio annuo del
Sassari 8.2% nel quadriennio 2019-2023.
Via Alghero, 30
energia per la gestione dei data center. Infatti, nel quadriennio 2019-2023, la domanda
Gallura Olbia
Via Sangallo 67 di elettricità dei settori legati all’economia digitale è cresciuta del 50,6%, con un balzo
center italiani, circa 42mila imprese con 131mila addetti, hanno assorbito 509,7 GWh di
energia elettrica, registrando un incremento medio annuo del 25,1% nel quadriennio
2019-2023.
“Al di la di questa frenata di consumi, dobbiamo ricordarci come le imprese
digitali che gestiscono i data center, gli algoritmi e l’intelligenza artificiale – commenta
il Presidente di Confartigianato Sardegna, Giacomo Meloni – impieghino una enorme
quantità di energia per produrre i servizi che sono, già adesso, indispensabili per gestire
qualsiasi attività legata alle nostre imprese”. “Per questo dobbiamo proiettarci nel
futuro e ragionare, già adesso – aggiunge Meloni – sulla necessità di far convivere la
produzione di elettricità, il risparmio energetico e la tutela dell’ambiente con lo sviluppo
Confartigianato Imprese Sardegna
delle attività e dei loro servizi e produzioni”.
Confartigianato Nazionale sottolinea come questi dati impongano una riflessione
urgente sulla sostenibilità energetica della transizione digitale. “Non possiamo
permetterci – rileva il Presidente Nazionale di Confartigianato Marco Granelli – che
l’innovazione si trasformi in un boomerang. È necessario pianificare infrastrutture
capaci di affrontare questa crescente richiesta di energia, investire in efficienza e
promuovere un equilibrio tra sviluppo tecnologico e responsabilità ambientale”.
A livello regionale i consumi elettrici dei data center si concentrano in Lombardia
che da sola, con 302,3 GWh, totalizza il 59,3% del totale nazionale, seguita da Lazio
(66,8 GWh, pari al 13,1% dei consumi nazionali), Emilia-Romagna (32,5 GWh, pari al
6,4%) e Piemonte (29,8 GWh, pari al 5,8%).
In queste quattro regioni si addensa l’84,6% dei consumi elettrici dei data center
italiani e quasi la totalità dell’aumento avvenuto negli ultimi anni.
Nella classifica provinciale, Milano si conferma il polo principale per
l’elaborazione dei dati digitali, con 212,8 GWh di energia assorbita nel 2023, pari al
41,8% del totale nazionale del settore. Seguono Roma (63,5 GWh), Bergamo (55,9 GWh)
e Torino (26,1 GWh).
Nel più ampio settore della produzione di software, servizi informatici e data
center, Confartigianato segnala che i consumi energetici ammontano a 898,2 GWh, con
un aumento del 50,6% tra il 2019 e il 2023. Anche in questo caso la Lombardia guida la
classifica nazionale con il 46,8% dei consumi, pari a 420,6 GWh nel 2023. Seguono il
Lazio con 153 GWh (17% del totale), la Toscana con 60,9 GWh (6,8% del totale) e
l’Emilia-Romagna con 53,5 GWh (6% del totale). Insieme, queste quattro regioni
coprono oltre tre quarti della domanda elettrica del comparto. A livello provinciale, è
ancora Milano a svettare con 283,1 GWh, seguita da Roma (148,0 GWh), Bergamo (82,7
GWh) e Torino (36,7 GWh). Solo queste quattro province concentrano oltre il 60% dei
consumi del settore.
Per i trend di crescita dei consumi di energia nei settori dell’economia digitale tra il
2019 e il 2023, si piazza al primo posto l’Emilia Romagna (+144,4%), seguita da
Piemonte (+82,2%), Lombardia (+81,5%), Campania (+73,2%) e Toscana (+60,6%).
L’aumento di consumi elettrici a livello provinciale vede un boom straordinario a Siena
(+1.047,5%), Lodi (+699,2%), Parma (+375,7%), Bergamo (+318,0%) e Monza e
Brianza (+235,5%).
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