
(AGENPARL) – Thu 25 September 2025 25 settembre 2025
Comunicato stampa
A Verona la Notte della Ricerca varca i confini del carcere
Il 25 settembre alcuni docenti Univr hanno presentato, nel Polo universitario penitenziario di Montorio, le loro ricerche ai detenuti iscritti all’ateneo e agli studenti della Scuola superiore in carcere
La Notte europea della ricerca è entrata nella Casa circondariale di Montorio, portando il linguaggio e i risultati della ricerca scientifica e umanistica dell’Università scaligera tra le mura del carcere.
L’iniziativa, giunta alla sua quinta edizione, ha visto il coinvolgimento di molti atenei aderenti alla Conferenza nazionale universitaria dei Poli penitenziari (Cnupp).
Diciotto le università coinvolte e ventuno i poli universitari penitenziari (Pup) collegati da tutta Italia: un evento corale, di rilievo nazionale, che ha coinvolto ricercatrici e ricercatori, docenti e insegnanti, studentesse e studenti, tutor, persone recluse, dirigenti e personale dell’amministrazione penitenziaria, garanti dei detenuti e rappresentanti delle amministrazioni locali.
Tra questi l’ateneo di Verona che, nella mattinata di giovedì 25 settembre, all’interno della biblioteca de carcere, ha proposto l’incontro dal titolo “Transizioni sociali, ambientali e digitali”, in linea con il tema scelto quest’anno dalla Cnupp, dedicato alle trasformazioni del nostro tempo: dai mutamenti culturali e tecnologici alle sfide ambientali ed educative. Dopo i saluti istituzionali da parte della direttrice della casa circondariale di Montorio, Mariagrazia Bregoli, del garante dei diritti dei detenuti del Comune di Verona, don Carlo Vinco, dell’assessora comunale alla Legalità, Stefania Zivelonghi e del dirigente scolastico Cpia, Centro provinciale per l’istruzione degli adulti, Luca Saggioro, i docenti di ateneo Ivan Salvadori, Alessia Bevilacqua, Federico Barbierato, Daniele Butturini, Irene Salvo e Marco Di Donato hanno presentato, presso la Biblioteca del carcere di Montorio, le loro ricerche ai detenuti iscritti all’Ateneo veronese, o in procinto di iscriversi, e ai detenuti iscritti alle Scuole superiori.
L’evento, organizzato con il supporto della Direzione e del personale del carcere di Montorio e del Cpia, si è inserito nel percorso già avviato dall’Ateneo scaligero a sostegno delle persone private della libertà personale, sancito dall’accordo quadro per le pari opportunità di studio e formazione, rivolto a chi è detenuto nella Casa circondariale di Montorio o vive in regime di limitazione della libertà personale nella provincia di Verona.