
(AGENPARL) – Thu 25 September 2025 *La presidente della Regione Stefania Proietti ha incontrato a Palazzo
Donini il direttore regionale dei vigili del fuoco Enrico Porrovecchio e il
comandante provinciale Valter Cirillo*
(Aun) – Perugia, 25 settembre 2025 – La presidente della Regione
Umbria Stefania Proietti ha incontrato questa mattina a Palazzo Donini il
direttore regionale dei vigili del fuoco Enrico Porrovecchio e il
comandante provinciale Valter Cirillo. Nel corso della riunione è stata
confermata la volontà di unificare in una sola convenzione generale le tre
attualmente in essere tra il servizio Protezione civile ed emergenze della
Regione e la Direzione regionale dei vigili del fuoco, valutando al tempo
stesso possibili ambiti di potenziamento e nuove forme di collaborazione.
La Presidente e i suoi ospiti hanno ribadito l’importanza del ruolo
svolto dai volontari, sia all’interno della protezione civile sia tra i
vigili del fuoco, due realtà che operano in stretta sinergia e che
garantiscono un supporto fondamentale alla popolazione. “Su questi gruppi –
ha sottolineato la presidente Proietti – l’apporto della formazione è
essenziale, perché consente di affrontare in maniera sempre più qualificata
le emergenze e le nuove sfide”.
L’incontro è stato anche l’occasione per affrontare il tema del rischio
idrogeologico, particolarmente rilevante nei territori umbri così come in
altre aree del Paese. Si tratta di una criticità che deriva direttamente
dal cambiamento climatico e dalla fragilità del territorio. A questo
proposito, la Presidente ha evidenziato la necessità di “recuperare quanto
è stato lasciato indietro e di intervenire con tempestività e decisione,
per garantire maggiore sicurezza ai cittadini”.
Un’attenzione specifica è stata rivolta anche al tema della sicurezza
in vista dei grandi eventi che interesseranno l’Umbria nei prossimi anni.
Ha ricordato la Presidente: “Il 2026 porterà con sé l’ottocentenario di San
Francesco, che richiamerà numerosi visitatori da tutto il mondo. A questo
si aggiungono i già imponenti flussi legati alla canonizzazione di Carlo
Acutis. La sfida che ci attende è significativa, ma l’Umbria saprà farsi