
(AGENPARL) – Thu 25 September 2025 L’Aula di Palazzo Cesaroni ha approvato la relazione per l’anno
(Acs) Perugia, 25 settembre 2025 – L’Assemblea legislativa
dell’Umbria ha approvato all’unanimità la proposta di
risoluzione, predisposta della Prima commissione, sulla “Relazione
sullo stato di conformità dell’ordinamento della Regione Umbria in
riferimento agli atti normativi e di indirizzo europei – anno
2024” di iniziativa della Giunta regionale.
Illustrando l’atto in Aula, il presidente della Prima commissione
Francesco Filipponi, ha detto che “la relazione offre uno spaccato
interessante sull’impegno della Regione nel mantenere allineato il
proprio ordinamento alle normative e agli indirizzi dell’Unione
Europea. Il documento si apre con una panoramica metodologica: la
Regione ha esaminato sia gli atti normativi che quelli amministrativi
adottati nel corso dell’anno, valutando il loro grado di attuazione
delle direttive e dei regolamenti europei. Inoltre, ha monitorato le
procedure di infrazione ancora aperte che coinvolgono il territorio
umbro. Sul fronte normativo, tre leggi regionali spiccano per il loro
ruolo nel recepire o attuare disposizioni europee. La legge sul
turismo, ad esempio, integra regolamenti Ue in materia di sicurezza
alimentare e qualifiche professionali, mentre quella sulle comunità
energetiche si ispira alla direttiva europea sull’energia
rinnovabile, promuovendo modelli di produzione e consumo sostenibili.
La legge sulla protezione civile, infine, recepisce norme europee
sull’orario di lavoro, segno di una crescente attenzione alla tutela
dei diritti dei lavoratori anche in ambiti emergenziali. Ancora più
ricco è il panorama degli atti amministrativi: ben 17 provvedimenti
affrontano temi che spaziano dalla gestione dei rifiuti alla
cybersicurezza, dalla tutela ambientale alla governance dei dati. Tra
questi, meritano una menzione il nuovo disciplinare sul
whistleblowing, che rafforza la trasparenza e la protezione dei
segnalanti, e l’istituzione di un Centro regionale per
l’intelligenza artificiale, che testimonia la volontà dell’Umbria
di posizionarsi in prima linea nell’innovazione digitale. Non
mancano però le criticità. Quattro procedure di infrazione europee
restano aperte, riguardanti la gestione delle acque reflue urbane, la
qualità dell’aria nella Conca Ternana, la conservazione degli
habitat naturali e l’inquinamento da nitrati. Questi dossier
evidenziano aree in cui la Regione è chiamata a intensificare gli
sforzi per evitare sanzioni e garantire il rispetto degli standard
europei. Nella proposta di risoluzione viene sottolineata
l’importanza di un coordinamento tra Giunta, assessorati e Assemblea
legislativa per favorire una partecipazione efficace al processo di
recepimento del diritto europeo. La proposta invita la Giunta a
trasmettere anche il Rapporto sugli affari europei e, se necessario,
il disegno di legge regionale europea. Si propone inoltre di
coinvolgere enti locali, università e parti sociali, e di promuovere
iniziative rivolte ai giovani per favorire la conoscenza del diritto
europeo”. RED/dmb
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/80863
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