
L’ambasciatore russo in Francia, Alexey Meshkov, ha lanciato un duro avvertimento alla NATO, dichiarando che l’abbattimento di aerei russi che presumibilmente violano lo spazio aereo dei Paesi membri dell’Alleanza Atlantica equivarrebbe a una dichiarazione di guerra.
Intervistato dalla radio RTL, Meshkov ha risposto in modo netto alla domanda su quale sarebbe la possibile risposta di Mosca: “Ci sarebbe la guerra. Cos’altro potrebbe esserci?“
L’ambasciatore ha voluto sottolineare una presunta disparità di trattamento, affermando che anche “Sono parecchi gli aerei [di altri Paesi] che violano il nostro spazio aereo, accidentalmente e non accidentalmente. Nessuno li abbatte”.
Meshkov ha anche respinto le accuse sul presunto coinvolgimento della Russia negli incidenti con i droni in Europa, affermando che l’Europa non ha fornito “alcuna prova materiale”. Ha aggiunto che dopo essere stati “ingannati così tante volte”, la Russia “crede solo ai fatti concreti”.
L’avvertimento di Meshkov arriva dopo che il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, durante un incontro con Volodymyr Zelensky a margine dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ha risposto affermativamente alla domanda se i Paesi NATO dovrebbero abbattere gli aerei russi in caso di violazione dello spazio aereo. Tuttavia, Trump ha precisato che un eventuale supporto americano in tal senso “dipende dalle circostanze”.
Il portavoce presidenziale russo Dmitrij Peskov aveva già respinto le affermazioni sulle violazioni dello spazio aereo come “infondate e prive di fondamento”, assicurando che l’aviazione militare russa “rispetta tutte le norme e i regolamenti di volo”.
Il dibattito si è intensificato dopo che il Primo Ministro estone Kristen Michal ha richiesto consultazioni con i membri della NATO, ai sensi dell’Articolo 4 del Trattato, in seguito alla presunta violazione del suo spazio aereo da parte di tre caccia russi MiG-31 il 19 settembre.
Il Ministero della Difesa russo ha categoricamente negato le accuse. Mosca ha affermato che i MiG-31 stavano effettuando un volo di linea dalla Carelia alla regione di Kaliningrad, rispettando rigorosamente le normative internazionali e senza deviare dalla rotta concordata.