
(AGENPARL) – Thu 18 September 2025 *Scuola. Piccolotti (Avs) oggi parte la campagna “Non più di 20 per
classe”, proposta di legge di iniziativa popolare per potenziare la qualità
della scuola pubblica . Basta tagli e accorpamenti di istituti solo per
tagliare i costi.*
Oggi depositiamo alla Corte di Cassazione una proposta di legge di
iniziativa popolare su cui chiederemo ai cittadini del nostro Paese nelle
prossime settimane di sottoscrivere e che ha un obiettivo: ridurre il
numero di alunni per classe e potenziare la qualità dell’istruzione
pubblica.
Lo afferma Elisabetta Piccolotti parlando con i cronisti davanti alla
Cassazione e presentando la proposta di Avs “Non più di 20 per classe”
insieme ai primi firmatari dell’iniziativa Fiorella Zabatta, Angelo
Bonelli, Nicola Fratoianni, i deputati e i senatori di Avs (Zanella, De
Cristofaro, Grimaldi, Cucchi, Magni, Mari), l’assessore all’Istruzione
della Regione Umbria Barcaioli, il responsabile scuola di SI Buondonno,
Nava del Coordinamento genitori democratici, Christian Raimo, Manuela
Calza, Bagni del Cidi, e rappresentanti dell’Unione Giovani di Sinistra,
Giovani Verdi, Uds Unione degli Studenti, Rete degli Studenti.
Oggi si soffre di classi sovraffollate, di strutture fatiscenti, continua
– prosegue l parlamentare rossoverde della commissione cultura di
Montecitorio – il taglio dei docenti, e della chiusura di plessi
scolastici con i piani di ridimensionamento decisi dal governo E invece è
giusto, ed è questo il nostro obiettivo, che gli studenti abbiano il pieno
diritto ad un’istruzione di qualità: un massimo di 20 alunni per classe, 18
se c’è uno studente con disabilità, 15 se ci sono più studenti con
disabilità.
Bisogna dare ai giovani del nostro Paese il meglio, bisogna permettere ai
docenti di mettere in campo una didattica individualizzata che punti a far
crescere la coscienza critica e il sapere di ognuno .
Con questa proposta diami spazio ai bisogni di tutti e tutte – conclude
Piccolotti – rendiamo più forte la scuola pubblica in un momento in cui
invece il governo Meloni punta solo ad aumentare i soldi alle scuole
private, infatti nella nostra proposta c’è anche il taglio finalmente di
questi fondi che sono incostituzionali : 500 milioni di euro mediante la
nostra proposta passeranno dalle scuole private e paritarie alla scuola
pubblica.
Lo rende noto l’ufficio stampa Roma, 18 settembre 2025