
(AGENPARL) – Tue 16 September 2025 MANOVRA, TORTO (M5S): MA QUALE TASSA BANCHE, GOVERNO PENSA SOLO A MPS-MEDIOBANCA
NOTA STAMPA
*MANOVRA, TORTO (M5S): MA QUALE TASSA BANCHE, GOVERNO PENSA SOLO A MPS-MEDIOBANCA*
Roma, 16 settembre. “Assistere ai dibattiti economici all’interno di Governo e maggioranza, in vista della Legge di bilancio, non solo è sempre più allarmante, ma ormai è diventato del tutto ripetitivo, visto il canovaccio che si trascina sempre immutato. Per provare a nascondere la loro totale reverenza nei confronti degli istituti di credito, e il loro totale appiattimento alle ragioni di alcuni finanzieri-scalatori nel risiko bancario, pezzi di Governo e maggioranza ritirano fuori l’ipotesi di un contributo sulle banche, promesso ormai dall’agosto 2023 e mai approvato. Peccato però che la pantomima sia la stessa, quest’anno anche più grave. Viene infatti fuori ciò che è stato chiaro sin dalla precedente Legge di bilancio, ovvero che il presunto contributo sulle banche allo studio, in realtà non è né una tassa né un contributo, ma semplicemente un ulteriore rinvio di alcuni crediti fiscali spettanti alle banche, che le stesse potranno comodamente recuperare in un secondo momento. Insomma, siamo al solito prestito. Dietro questa pantomima ormai è chiara la strategia pianificata e portata avanti dal Governo Meloni-Giorgetti in questi anni, ovvero assistere passivamente alla valanga di profitti conseguiti dal settore, 112 miliardi in tre anni, il valore di quattro leggi di bilancio; non provare minimamente a incanalarli verso l’economia reale; blindarli per consentire alle banche di soddisfare gli appetiti dei loro azionisti nel cosiddetto risiko bancario; scendere direttamente in campo nell’offerta di Mps su Mediobanca, autentico regalo ai gruppi Caltagirone e Del Vecchio che adesso possono tranquillamente usare la banca senese per comandare in Generali. Questo è il vero atteggiamento del Governo verso le banche, questa è la vera Legge di bilancio dell’Esecutivo Meloni, ovvero l’operazione Mps-Montepaschi. Il tutto mentre siamo a tre anni consecutivi di crescita zero, con l’Italia sbattuta dietro la media dell’Eurozona, a 30 mesi di calo della produzione industriale su 33 di Governo, al calo dei salari reali rispetto al 2021, all’implacabile inflazione alimentare. Per Meloni e Giorgetti è stato più importante spianare la strada ai Caltagirone e ai Del Vecchio. Questo resta agli atti”. Lo comunica in una nota Daniela Torto, capogruppo M5S in Commissione bilancio della Camera.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle