
(AGENPARL) – Thu 11 September 2025 REMTECH EXPO 2025, L’UOMO AL CENTRO DEL CAMBIAMENTO. DA MINACCIA A SOLUZIONE
L’uomo non è più il nemico del pianeta. Al contrario: può e deve diventarne il primo alleato. È questo il messaggio forte e necessario che arriva dal Senato della Repubblica, dove giovedì 11 settembre si è svolta la conferenza stampa di presentazione della 19ª edizione di RemTech Expo, l’evento internazionale che da quasi vent’anni affronta con metodo, competenza e pragmatismo le grandi sfide ambientali del nostro tempo. Nel pieno di una fase storica segnata da crisi climatiche sempre più frequenti, dissesto idrogeologico, emergenze sanitarie e pressioni sociali crescenti, RemTech sceglie di scommettere sulla risorsa più sottovalutata: la persona. Non come consumatore passivo o fattore di rischio, ma come agente consapevole del cambiamento. Una figura che non subisce il futuro, ma lo costruisce. È questa la vera rivoluzione culturale proposta dalla manifestazione: ripensare l’ambiente non come qualcosa da difendere dall’uomo, ma con l’uomo.
L’edizione 2025 – in programma a Ferrara Expo dal 17 al 19 settembre – sarà guidata da un titolo che è già una dichiarazione di intenti: “L’innovazione e il pragmatismo ambientale: l’uomo da problema a parte della soluzione”. Un’inversione di prospettiva radicale, che non chiama alla rassegnazione, ma alla responsabilità. All’azione. Quello che si propone è un nuovo patto tra umanità, territorio e tecnologia, dove le competenze scientifiche, le scelte politiche e i modelli industriali convergano in una visione sistemica, non ideologica, del futuro. Al centro, la convinzione che ogni cittadino, amministratore, imprenditore, ricercatore possa — e debba — contribuire alla rigenerazione ambientale e sociale del Paese.
«Il Governo è fortemente impegnato nel promuovere politiche integrate che favoriscano la transizione ecologica, l’innovazione tecnologica e il rafforzamento della resilienza dei nostri territori. Ma è fondamentale che la transizione sia affrontata anche dal punto di vista economico: serve realismo, serve visione industriale, servono scelte energetiche che coniughino sostenibilità ambientale, sicurezza e competitività» ha dichiarato Alessandro Morelli, Sottosegretario di Stato con delega al Cipess, nel suo intervento in apertura.
Per Morelli, la centralità dell’uomo si traduce anche nella capacità del Paese di scegliere tecnologie coraggiose, non più rimandabili. «Eventi come RemTech sono fondamentali per alimentare il dialogo tra i diversi attori, condividere buone pratiche e generare soluzioni concrete. In questo quadro – ha sottolineato – il nucleare di nuova generazione rappresenta una tecnologia strategica che non possiamo più permetterci di ignorare. È una frontiera fondamentale per garantire energia pulita, stabile e accessibile, soprattutto in un contesto globale in rapido cambiamento».
«RemTech è ormai un punto di riferimento nazionale per la tutela e la riqualificazione dei territori. In questa visione si inserisce l’impegno del nostro Ministero – ha dichiarato Vannia Gava, Viceministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica – che punta su risorse dedicate e competenze solide per restituire i siti alle comunità. Abbiamo destinato oltre 500 milioni ai siti orfani, ottenuto 280 milioni dal FSC per i SIN e introdotto norme di semplificazione per rendere più rapide le bonifiche. Sulla Terra dei Fuochi continuiamo ad agire con fondi mirati, strumenti concreti e pene più severe, perché è un dovere non solo politico ma anche umano. E con l’innovazione e la tecnologia trasformiamo i rifiuti in risorse: è proprio questo lo spirito di RemTech, la casa dove le migliori energie e soluzioni diventano futuro per l’ambiente e per i cittadini.»
«Siamo convinti che la sostenibilità non si costruisca nei convegni, ma nei quartieri, nelle scuole, nei Consigli comunali – ha spiegato Marco Fioravanti, Presidente del Consiglio ANCI –. I sindaci sono ogni giorno in prima linea nel dare risposte a fenomeni come il dissesto idrogeologico, l’emergenza climatica, l’inquinamento. RemTech è l’occasione per fare rete, scambiarsi strumenti e visioni.»
A portare la voce dei territori colpiti dalle emergenze ambientali è stata Manuela Rontini, Sottosegretaria alla Presidenza della Regione Emilia-Romagna. «Dopo l’alluvione del 2023, la nostra regione ha scelto di investire nella prevenzione strutturale, nella digitalizzazione dei dati ambientali, nella formazione. La ricostruzione non è solo materiale: è culturale. E riguarda ogni cittadino.»