
(AGENPARL) – Sat 06 September 2025 Mattarella, Barbera (Prc): “Altro che bussola del diritto, l’Europa è
complice di guerre e ingiustizie”
“A Cernobbio il Presidente della Repubblica ha presentato l’Unione Europea
come la bussola morale del mondo, il garante della “centralità del diritto”
e della cooperazione multilaterale, il baluardo contro il potere delle
grandi corporazioni. Belle parole, peccato che non abbiano nulla a che
vedere con la realtà” – dichiara Giovanni Barbera, membro della Direzione
nazionale di Rifondazione Comunista.
“Quella che Mattarella esalta – continua Barbera – non è l’Europa reale, ma
un’Europa immaginaria, costruita a uso e consumo delle élite che si
incontrano proprio nei salotti come quello del Forum Ambrosetti. L’Europa
reale è quella che oggi rifiuta di percorrere la via della pace, preferendo
alimentare la spirale del riarmo e della guerra. È l’Europa che, insieme a
Washington, ha scelto di sostenere Netanyahu nella devastazione del Medio
Oriente, diventando complice di massacri che cancellano il diritto
internazionale a cui si appella il nostro Presidente. È l’Europa che chiude
gli occhi davanti ai drammi del Mediterraneo e apre invece i portafogli per
nuove spese militari”.
“Altro che multilateralismo cooperativo. L’Europa di oggi non è la
soluzione, è parte del problema: difende gli interessi dell’Occidente ricco
e militarizzato, mentre parla di pace con le mani sporche di complicità.
Rivendicare il suo ruolo come “necessità e responsabilità” significa
semplicemente rafforzare un ordine mondiale fondato sull’unipolarismo
statunitense, sul neoliberismo e sulla supremazia militare”.
“Noi vogliamo un’altra Europa: un’Europa di pace e di giustizia sociale,
che si sottragga all’abbraccio mortifero delle politiche atlantiste, che
smetta di farsi strumento della NATO e torni ad essere spazio di
cooperazione tra i popoli. Un’Europa capace di liberarsi dalla logica della
guerra permanente e di farsi promotrice di un nuovo ordine internazionale
fondato su solidarietà, uguaglianza e diritto universale” – conclude
l’esponente di Rifondazione Comunista.