
(AGENPARL) – Tue 12 August 2025 Firma delle strutture private accreditate all’intesa. Prossimo
passaggio in Giunta.
Trieste, 12 ago – “La sottoscrizione di questa intesa conferma
e ribadisce il ruolo integrativo del privato offrendo prestazioni
di sanit? pubblica con standard di sicurezza elevati e in forma
gratuita con l’obiettivo di conseguire risultati importanti per
la salute dei cittadini: la riduzione dei tempi di attesa, il
contenimento della mobilit? sanitaria dei pazienti verso altre
regioni e la garanzia di standard elevati di qualit?,
appropriatezza e sicurezza delle cure”.
Questo il concetto espresso dall’assessore regionale alla Salute,
Riccardo Riccardi, a commento della firma da parte delle
strutture private accreditate della sanit? dell’accordo per il
triennio 2026-2028, che disciplina le modalit? di erogazione –
per conto del Servizio sanitario regionale – delle prestazioni di
ricovero ospedaliero e di specialistica ambulatoriale. Il
prossimo passaggio da parte della Regione sar? la formale
approvazione da parte della Giunta regionale.
Come ha spiegato il rappresentante della Giunta, questo accordo
stabilisce che la spesa complessiva annuale – indicizzata –
destinata all’acquisto di prestazioni dai privati sar? pari al
5,12% del Fondo sanitario regionale di parte corrente, con
possibilit? di una quota aggiuntiva fino al 6% per specifiche
esigenze programmate a livello regionale. Non vengono aumentate
le soglie definite da anni delle previsioni di spesa del privato
accreditato rispettando quindi la normativa vigente.
“Una percentuale – ha osservato l’assessore – inferiore alla gran
parte delle altre Regioni, che testimonia come la sanit? pubblica
in Friuli Venezia Giulia mantenga saldamente il suo ruolo guida e
di erogatore dei servizi finalizzati alla domanda di salute dei
cittadini”
Nel dettaglio del documento, il budget di base per le prestazioni
sanitarie affidate alle strutture private accreditate ammonta a
oltre 123 milioni di euro, ripartiti tra le diverse aziende
sanitarie e i singoli erogatori secondo le proporzioni gi?
adottate nel triennio 2021-2023. L’intesa interesser?
complessivamente 35 strutture sanitarie tra le quali si
evidenziano le organizzazioni pi? grandi: Policlinico e Sanatorio
triestino, il San Giorgio a Pordenone fino alla casa di cura
Citt? di Udine. L’accordo indica nello specifico l’assegnazione
delle risorse a ciascuna struttura, con voci dedicate anche a
mobilit? sanitaria attiva, attivit? in aree montane, diagnostica
avanzata e prestazioni critiche (come risonanze magnetiche,
tomografie computerizzate, chirurgia ortopedica e interventi sul
cristallino).
Le aziende sanitarie, sulla base dei fabbisogni e della
programmazione regionale, definiranno annualmente con ciascun
erogatore i volumi e le tipologie di prestazioni, garantendo che
almeno il 50% del budget per l’attivit? ambulatoriale e il 30%
per i ricoveri sia destinato alle prestazioni prioritarie
individuate dalla Regione.
? infine obbligatoria l’adesione alle agende CUP regionali, per
assicurare trasparenza e accesso uniforme ai servizi.
ARC/COM/gg/pph
121203 AGO 25