
(AGENPARL) – Sat 09 August 2025 Promozione della legalità, dignità e coesione sociale con percorsi
strutturati di inclusione socio-lavorativi per persone sottoposte a misure
penali, attraverso una collaborazione tra istituzioni, imprese e terzo
settore.
E’ questo lo scopo di una delibera di Giunta – che vede protagonisti gli
assessorati alle Attività produttive e alle Attività sociali – che dà il
via libera alla sottoscrizione di un Protocollo d’intesa tra il Comune di
Palermo e la Cooperativa sociale “Rigenerazioni Onlus” della Fondazione Don
Calabria per il Sociale ETS, già nota in città, oltre che per il
coordinamento del progetto nazionale “Jail to Job” con partecipazioni
attive ai tavoli istituzionali sul lavoro penitenziario, anche per quelli
come il laboratorio di pasticceria “Cotti in Fragranza”, quello del
ristorante sociale “Al Fresco” e della struttura turistica “Casa San
Francesco Rooms”, nati per offrire formazione e lavoro a giovani e adulti
in esecuzione penale.
Con la firma del protocollo – si legge in una nota dei due assessorati – si
provvederà alla costituzione di un gruppo di lavoro con dei referenti
dedicati per la promozione di tavoli territoriali permanenti. Inoltre è
prevista l’estensione di questo accorso anche altri soggetti pubblici o
privati che sono impegnati sui temi della legalità e dell’inclusione.
“L’approvazione dell’atto di indirizzo per la sottoscrizione del protocollo
– hanno commentato gli assessori Giuliano Forzinetti e Mimma Calabrò – pone
la base per una collaborazione stabile tra pubblico e privato sociale,
mirata a offrire opportunità di reinserimento lavorativo per chi ha avviato
un percorso di riscatto personale. Si tratta, dunque, di un atto che guarda
alla sicurezza e alla legalità attraverso l’inclusione, non solo la
repressione. Tutte le attività saranno visionate e gestite con la
condivisione del consiglio di aiuto sociale, organo previsto
dall’ordinamento penitenziario italiano per favorire il reinserimento
sociale dei detenuti e che è stato riattivato recentemente presso la
presidenza del Tribunale di Palermo. Restituire un ruolo e una dignità
sociale a chi ha sbagliato è una responsabilità collettiva – concludono
Forzinetti e Calabrò – così come costruire opportunità, anziché muri, è il
modo migliore per rafforzare la nostra comunità”.
Fabio Citrano
Ufficio Stampa
Comune di Palermo