
(AGENPARL) – Wed 06 August 2025 Comunicato 06/08/2025
Confabitare ha presentato un esposto in Procura: “Tutelare i beni archeologici è un dovere. Non si può procedere col tram come se nulla fosse”.
Confabitare, associazione proprietari immobiliari, interviene ancora una volta per richiamare l’attenzione sulle criticità che stanno emergendo nei cantieri del tram a Bologna.
Dopo le segnalazioni relative agli scavi di via Ugo Bassi, nuove e fondate preoccupazioni riguardano ora via Indipendenza, di fronte alla cattedrale di San Pietro, dove nel corso dei lavori sarebbero affiorati resti che, secondo diverse segnalazioni, potrebbero risalire all’epoca romana.
L’associazione ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica, sollecitando accertamenti urgenti per stabilire se sia necessario sospendere i lavori e verificare eventuali omissioni o responsabilità da parte di chi è tenuto a vigilare sul rispetto delle normative di tutela archeologica.
“Se si scoprono reperti e si procede coprendoli o danneggiandoli, senza una reale valutazione e documentazione, siamo di fronte a una situazione gravissima. Si rischia di distruggere la memoria stessa della città”, dichiara Alberto Zanni, presidente nazionale di Confabitare.
La domanda che Confabitare pone è semplice, ma non più rinviabile: le tracce del nostro passato vengono realmente tutelate o si preferisce occultarle per non ostacolare i lavori?
Se le istituzioni non interverranno con la dovuta trasparenza, Bologna rischia di perdere per sempre una parte fondamentale del suo patrimonio storico, nel silenzio e nell’indifferenza generale.